Sei ottavi [Lettera 32]

Giuliano Beppedi Beppe Giuliano

 

Quando mancano solo due partite (ma quali!) possiamo iniziare a fare il punto sulle partite a eliminazione diretta degli Europei, e su alcuni protagonisti.

 

Sabato Shaq
Ci siamo tolti subito la partita tra le squadre più noiose, infatti Polonia-Svizzera è stata noiosissima. A parte la prodezza di Shaqiri (foto qui sotto), piccolo, spesso inutile, talentuoso, che lascia alla cineteca un gol in rovesciata straordinario. La Svizzera ai rigori la tradisce il suo giocatore di maggior classe, quello Xhaka appena passato all’Arsenal. Battere la Polonia non sarà comunque facile per nessuno.
Galles e Irlanda del Nord giocano una partita di F.A. Cup, di quei turni in cui si affrontano i volonterosi ragazzoni della quinta o sesta serie. I gallesi, più forti, avantiShaqiri grazie a un’autorete.
Scrivendo i pronostici avevo messo Portogallo col cervello, poi col cuore ho corretto in Croazia. Come al solito, avrei dovuto dare retta al cervello. Notevole che la partita l’abbia cambiata il ragazzino del ’97 Renato Sanches (ne avevo scritto qui un paio di settimane fa), anche prendendosi il rischio di darla a Nani e non a Cristiano nel contropiede decisivo (bagno nel laghetto scampato grazie all’assist – lo era, o era una ciabattata fortunata? – di Nani per CR7).

Domenica Kiraly
Francia e Germania fanno il loro.
I padroni di casa, con molta confusione in campo, per vincere si devono affidare dopo il primo tempo chiuso in svantaggio a un solido 4-4-2, ai gol del loro uomo migliore Griezmann, e alla verve del giovanissimo Coman.
I campioni del mondo la chiudono con una facilità che mi fa pensare che solo noi potremmo (come sempre) batterli.
Belgio e Ungheria giocano finalmente una partita divertente. I connazionali di Eddy Merckx, con la seconda maglia ciclistica, arrivano con estrema facilità dalle parti del portiere magiaro, e nel primo tempo scialano parecchio. Certo, tra De Bruyne, KIralyHazard soprattutto, e gli altri ragazzi, ce n’è di talento tra i diavoli rossi.
Salutiamo intanto, con grande simpatia, il “vecchietto” Gabor Kiraly. Abbiamo parlato soprattutto del suo tutone, giusto aggiungere che si é dimostrato un ottimo portiere.

E il lunedì?
Col cervello nei pronostici ho scritto Spagna. Spero il cuore prevalga, una volta almeno.
E, visto che una sorpresa ci deve ben essere, ho scritto Islanda. Tanto gli inglesi dall’Europa ci tengono a uscire…