Senior Italia (FederAnziani) ha ideato la campagna «Due passi in centro» per far comprendere alla popolazione anziana che una vita attiva può incidere positivamente sullo stato di salute in generale ed in particolare dei soggetti affetti da patologie croniche quali la Cardiopatia Ischemica Cronica, lo Scompenso Cardiaco e la BPCO.
L’iniziativa arriva giovedì alle 18 ad Alessandria (Salone di Rappresenzanza Basile, via Tortona 71) per iniziativa di Tino Rossi (responsabile delle relazioni istituzionali di Senior Italia) e Fabrizio Priano (presidente dell’associazione Liberamente), e vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali, e di medici e tecnici estremamente qualificati. Relatori saranno il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Piemonte, Domenico Ravetti, il presidente dell’Associazione Libera Mente, Fabrizio Priano, l’esperto in Educazione e Promozione alla Salute dell’Asl Alessandria, Mauro Brusa, il responsabile dell’ Ambulatorio Riabilitazione Cardiologica dell’Istituto Clinica Salus e consigliere nazionale S.I.C.O.A. Società Italiana di Cardiologia Ospedalità Accreditata, Massimo Piccinini, il responsabile dell’Ambulatorio Fisiopatologia Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera Nazionale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Biagio Polla.
Nello specifico, l’inattività fisica e la sedentarietà:
– sono la diretta conseguenza di una non adeguata e, a volte, cattiva gestione dei pazienti;
– sono una causa di sottostima dei sintomi e del grado di severità;
– concorrono a generare una spirale negativa che genera, tra l’altro, una riduzione del tono muscolare, un’ulteriore riduzione dell’attività fisica e, in definitiva, un peggioramento dello stato di salute generale.
D’altra parte, le più moderne opzioni terapeutiche messe a disposizione dalla ricerca farmaceutica, purchè accessibili a tutti coloro che ne hanno necessità, consentirebbero di ottimizzare la performance fisica e convertire la spirale negativa dell’inattività in un circolo virtuoso che conduce ad un miglior stato di salute e qualità di vita, con minori costi socio-sanitari.
-La cardiopatia ischemica cronica è una patologia particolarmente diffusa nella popolazione anziana, infatti affligge circa il 10-14% dei soggetti di età compresa tra 65-84 anni; è una patologia invalidante ed ha un impatto negativo sulla qualità della vita e sulla stessa probabilità di sopravvivenza dei pazienti
Il sintomo più comune che la caratterizza è il dolore toracico, ma spesso è accompagnata da altri sintomi quali astenia, dispnea, intolleranza all’esercizio. Molto spesso tale patologia viene gestita, in maniera fin troppo leggera, con approcci invasivi, che oltre ad essere particolarmente rischiosi nel paziente anziano rappresentano anche una importante voce di spesa per il servizio sanitario.
La spesa complessiva per gli interventi cardiochirurgici è stimabile in 650 milioni di euro l’anno in Italia. L’80% di questi pazienti potrebbero essere gestiti attraverso una adeguata terapia farmacologica, evitando il costoso approccio invasivo.
-Lo scompenso cardiaco è dovuto ad una carenza funzionale del cuore.
E’ un problema di salute in continua crescita, interessa l’1-2% della popolazione dei paesi occidentali.
I sintomi più comuni sono debolezza (astenia), riduzione della diuresi (oliguria) e necessità di urinare più spesso nelle ore notturne (nicturia), accumulo di liquidi in tutto il corpo (edema), palpitazioni (aritmie), difficoltà respiratoria (dispnea), necessità di più cuscini per dormire (ortopnea).
-La BPCO in Italia ha un’incidenza in continuo aumento, con una prevalenza che può arrivare fino al 20% nell’ anziano, per lo più di sesso maschile. Si stima che entro il 2020, la BPCO diventerà la terza causa di morte a livello mondiale.
Il sintomo principale della BPCO è la dispnea, associata a tosse ed espettorato, con periodiche riacutizzazioni dei sintomi.
I costi della BPCO sono più del 6% della spesa sanitaria totale, pari a 6.773 milioni di euro, prevalentemente dovuti alle ospedalizzazioni, mentre il costo medio annuo per paziente è di circa 2.700 Euro.
Molti dei pazienti anziani che soffrono di queste tre patologie si rassegnano alla loro sintomatologia, ed adeguano il loro stile di vita alla sedentarietà, rinunciando anche alla minima attività fisica, e di conseguenza pregiudicando ulteriormente il quadro clinico e la loro qualità di vita.
LA CAMPAGNA: GLI OBIETTIVI
1) Sensibilizzare la popolazione anziana a non rassegnarsi alla sintomatologia che caratterizza Cardiopatia Ischemica Cronica, Scompenso Cardiaco e BPCO, poichè grazie ad un corretto stile di vita e ad una moderna gestione terapeutica è possibile un reale miglioramento del loro stato di salute e della loro qualità di vita;
2) Sensibilizzare le istituzioni territoriali, attraverso il coinvolgimento diretto negli eventi locali, sulla necessità di garantire a tutti i pazienti l’accesso al miglior percorso di cura con conseguente risparmio di risorse sanitarie;
3) Affermare per tutti i cittadini il diritto inalienabile all’accesso al miglior percorso di cura senza alcuna differenza territoriale.
LA CAMPAGNA: LE MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
• La Campagna Nazionale “Due passi in centro” si svilupperà in 80 manifestazioni e coinvolgerà i Centri Sociali per Anziani (CSA) e gli Enti locali.
• Ogni manifestazione prevede l’organizzazione di una passeggiata per gruppi di cittadini senior attraverso specifici percorsi nei territori cittadini, culminante in un incontro in piazza, in una sede istituzionale o nella sede di un CSA, finalizzato a sensibilizzare la popolazione e le istituzione sugli obiettivi della campagna e sulle migliori modalità di gestione della Cardiopatia Ischemica Cronica, dello Scompenso Cardiaco e della BPCO.
• Sarà costituito un Comitato Scientifico costituito da un cardiologo e da uno pneumologo
• La campagna gode dei patrocini del Senato, di Agenas, dell’Istituto superiore di sanità, del Coni, dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e di enti istituzionali regionali e provinciali interessate al progetto.
• La campagna si concluderà con una valutazione dei risultati e con l’implementazione di un modello da trasferire.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo non condizionante da parte di Menarini industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l.