Aggregazione, riflessione e gioia. Così è trascorsa la giornata regionale dei Pensionati Coldiretti, giunta alla sua diciannovesima edizione, che quest’anno si sono dati appuntamento ad Acqui Terme per il loro ritrovo annuale.
Un’iniziativa che ha avuto il patrocinio del Comune Città di Acqui Terme e trovato grande collaborazione nella persona del sindaco Enrico Bertero e del vicesindaco Franca Roso.
Un momento che è stato scandito da ricordi, nostalgie ma anche tanti progetti e speranze in un futuro migliore, confidando nella forza dei giovani.
In oltre 500 da tutte le province del Piemonte, si sono ritrovati per trascorrere una giornata diversa, in compagnia di vecchi amici ma anche per sentire l’abbraccio della Coldiretti che ha portato il suo saluto a livello provinciale, regionale e nazionale.
Diversi momenti si sono susseguiti nella giornata: dalla preghiera al ricordo di quelli che sono i principi e gli ideali di un’esistenza scandita dai ritmi della terra, dal pranzo a cura della Scuola Alberghiera alla visita degli stabilimenti termali e al mercato di Campagna Amica.
Nella Cattedrale di Santa Maria Assunta è stata celebrata la Santa Messa, officiata dal Vescovo della città Mons. Pier Giorgio Micchiardi unitamente al consigliere ecclesiastico provinciale Coldiretti Alessandria Mons. Ivo Piccinini, alla quale sono seguiti, presso il Centro Congressi, i saluti della presidente di Coldiretti Piemonte Delia Revelli, di Danilo Elia segretario di Federpensionati Coldiretti nazionale e dei presidenti, direttori e dirigenti delle Federazioni provinciali.
“L’appuntamento annuale è un momento di condivisione sempre molto seguito e atteso – ha commentato Giovanni Ottonello, presidente dell’Associazione Pensionati Coldiretti Alessandria – per dire il nostro grazie a tutti i pensionati che continuano ad essere un importante punto di riferimento, non solo per la famiglia, ma anche per Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole”.
Un’iniziativa importante, un momento di festa, ma non solo: anche un’occasione per ricordare il prezioso e duro lavoro dei nostri soci pensionati, protagonisti della rinascita agricola del dopoguerra. Il pensionato rappresenta per la Coldiretti e per l’azienda agricola una ‘risorsa’, per il bagaglio di esperienze di cui è portatore e per il ruolo attivo che può ancora ricoprire all’interno della società”.
“L’anziano, quindi, come punto di riferimento per il territorio rurale. Da qui – ha aggiunto Roberto Paravidino, presidente di Coldiretti Alessandria – il nostro impegno sindacale che cresce quotidianamente per difendere un patrimonio agricolo che ci rende orgogliosi della nostra terra, in una giornata che è importante anche per analizzare il ruolo sociale fondamentale che la società riconosce in capo a Coldiretti”.
Da incontri come quello di ieri emerge come il Movimento Pensionati sia un importante supporto per l’intero settore agricolo.
“Chi vive di agricoltura, non va mai in pensione. – ha sottolineato il presidente di zona di Acqui Terme Bruno Roffredo al Centro Congressi – Un’occasione di incontro e confronto fra i vari protagonisti del mondo agricolo, un modo per rafforzare il mondo dell’agricoltura per una Coldiretti in continua crescita, soprattutto dopo l’exploit dello scorso anno a Expo dove è stata ribadita la necessità di riportare l’azienda agricola al centro della filiera puntando su qualità, distintività e rintracciabilità, i punti di forza della nostra agricoltura, da sempre valorizzati e difesi dalla nostra Organizzazione. Da qui l’importanza vitale dei pensionati, custodi e testimoni di quella tradizione che va sotto il nome di vero Made in Italy e che rappresenta l’unica leva e traiettoria di futuro per l’innovazione”.
Non ci può essere domani, per l’agricoltura e il Paese, se non si comprende e valorizza il passato.
“Coldiretti Alessandria, negli ultimi anni, ha sviluppato una concreta progettualità nei confronti dei soci anziani. Il nostro obiettivo è quello di permettere alle persone anziane di continuare a vivere a casa propria, sul territorio. – ha aggiunto il direttore provinciale Coldiretti Leandro Grazioli – Nonostante i servizi sociali pubblici stiano attraversando un momento di difficoltà finanziaria, abbiamo trovato nei Consorzi socio-assistenziali una collaborazione fattiva e concreta”.
Archiviata questa diciannovesima edizione, l’appuntamento, è per il prossimo anno. Cambieranno la meta e il programma ma non l’entusiasmo e l’energia che da sempre contraddistinguono questo appuntamento imprescindibile in “casa Coldiretti”.