Cara Rita Rossa, a Roma farai meno danni che ad Alessandria!

Il Sole24Ore, il giornale della confindustria, ha fatto un sondaggio in tutta Italia sul gradimento dei sindaci alla propria cittadinanza. In fondo alla classifica, all’ultimissimo posto è stata votata Rita Rossa.

Rita Rossa sei il sindaco più sgradito d’Italia.
Allora non è Medicina democratica che ce l’ha con te per antipatia o altro.
Medicina democratica non guarda in faccia a nessuno, non fa sconti a nessun sindaco bianco o rosso o nero che sia, tant’è che il precedente sindaco, Fabbio, è stato da noi denunciato in magistratura per l’inquinamento urbano di Alessandria, per omissione di atti di ufficio a tutela della salute pubblica (denuncia che meriti anche tu).

Dunque, sia il sondaggio e soprattutto questa grande manifestazione dimostrano che non è solo Medicina democratica che ripetutamente ti critica perché non l’hai ascoltata:

perché lasci che la Fraschetta stia morendo attorno allo stabilimento di Spinetta Marengo,

e perché non hai realizzato neanche tu l’Osservatorio ambientale della Fraschetta da noi rivendicato 30 anni fa e che avrebbe salvato Spinetta dal disastro ecologico in cui agonizza tra i più gravi in Italia,

e perché non hai neppure avviato, capofila degli altri Comuni, una seria Indagine epidemiologica che dimensioni lo stato di salute catastrofico dei concittadini,

e perché non sei neppure intervenuta per obbligare Arpa e Asl a controllare perché-come-quanto, oltre all’acqua, addirittura il sangue dei lavoratori e dei cittadini contiene i veleni tossici e cancerogeni della Solvay.

Se Medicina democratica ce l’ha con te è per questi drammatici motivi. E la posizione ultima in classifica testimonia che non abbiamo torto. D’altronde tutti gli anni sei stata candidata al Premio Attila. Con la logica della politica, il sindaco meno amato è stato promosso presidente della Provincia (fintamente abolita) e ovviamente tu non hai preso gli ordini dai sindaci, non hai ascoltato i 24 sindaci della Valle Bormida, peraltro anche del tuo partito, che oggi manifestano contro le tue scelte. Hai preso invece gli ordini da Riccoboni che il Premio Attila l’ha vinto (dopo Gavio, Palenzona, Binasco).

Prossimamente ad Alessandria la sindaco/presidente non sarai più tu. Sempre con la logica della politica, grazie al sistema elettorale dei nominati e non eletti, siederai in parlamento, dove sarai chiamata solo ad alzare la mano: farai meno danni a Roma che ad Alessandria.
Lino Balza – Alessandria