L’affermazione del Premio Magnoberta è ormai un dato di fatto, riscontrabile ancora una volta dalla voglia di partecipare manifestata dalle Compagnie Teatrali amatoriali prima ancora che da una “certa” longevità in via di assunzione da parte della kermesse.
Questo 2016 andrà considerato come l’anno della svolta, non solo perché sarà la prima edizione del neo Presidente Carlo Deregibus, ma soprattutto perché l’innalzamento del montepremi, ha scatenato le candidature per il rush finale che si svolgerà a Castelletto Merli dal 15 al 17 luglio.
Una ventina di candidature (alcune anche da fuori regione); circa sei mesi trascorsi dal direttore artistico Gabriele Farotto e dal suo team a visionare spettacoli dal vivo e CD, ed ecco che dal loro cilindro sono saltati fuori i nomi delle tre Compagnie amatoriali ammesse a gareggiare: Compagnia Teatrale Fubinese di Fubine, Fuori di Quinta di Asti, Teatro della Nebbia di Casale Monferrato.
L’ufficializzazione delle candidature è arrivata pochissimi giorni fa, e questo è un primo punto fermo nella fase di avvicinamento delle serate di spettacolo che si svolgeranno come al solito sulla piazzetta del Teatro, alle spalle del Municipio del piccolo centro monferrino posto sul confine tra il territorio alessandrino e quello astigiano.
Mentre Io Vivo Castelletto continua a lavorare in preparazione della tre giorni, vi sono alcuni aspetti di questa edizione che meritano di essere sottolineati. Prima di tutto si conferma il sostegno alla manifestazione dei due supporter storici: Distilleria Magnoberta e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, senza l’aiuto dei quali la manifestazione non sarebbe mai nata e neppure cresciuta. Il consolidamento del sostegno della Fondazione, ente che ha a cuore gli eventi di promozione territoriale, è un ottimo segnale che inorgoglisce gli organizzatori.
In seconda battuta da sottolineare il maggiore coinvolgimento di PIEMONTE DAL VIVO, lunga mano di Regione Piemonte per il sostegno alle attività artistiche sul territorio regionale, con la partecipazione diretta all’attività di giuria.
Ultima nota, non meno importante la conferma del coinvolgimento di Cassa di Risparmio di Asti, filiale di Moncalvo, e il sostegno fattivo, oltre che di patrocinio del Comune di Castelletto Merli.
Il meccanismo del Premio Magnoberta è diverso rispetto ai tradizionali spettacoli teatrali, perché in questo caso le Compagnie non sono messe in cartellone per realizzare un certo numero di serate di spettacolo, ma sono messe in gara, ossia, si gioca sulla sfida della bravura per assegnare un primo premio a giudizio di una commissione competente in materia di teatro.
Ecco perché si parla di festival, evento che negli anni scorsi ha portato a Castelletto Merli i migliori spettacoli piemontesi messi in scena da Compagnie amatoriali; definizione, quella di amatoriale, che gli organizzatori preferiscono sostituire con una definizione: “per passione”.
Quasi tutto pronto, in questi giorni si lavora dietro le quinte in casa Io Vivo Castelletto, un modo di dire che in questo caso è realtà.
