In via Mazzini, ad Alessandria, verso il fondo, civico 87, vi è il santuario della Madonnina delle Grazie.
È un piccolo santuario già esistente alla fine del 1500; nel 1613 vi fu trasportato un affresco della Vergine Maria mentre allattava il Bimbo.
Questa immagine fu asportata da un’altra cappella, eretta nel 1478, per la venerazione della Regina delle Grazie, e da allora è conosciuta e venerata come “Beata Vergine delle >Grazie” detta “la Madonnina”.
Le campane del santuario, risalenti al 1923, ad opera dei fratelli Barigozzi Prospero, di Milano, avevano con il tempo “perso la voce”, era necessario effettuare un importante lavoro per il loro ripristino e il costo era ingente. L’ASL AL, (proprietaria dell’edificio) ha provveduto alla messa in sicurezza delle campane.
Mi sono poi rivolto alla comunità chiedendo un supporto, precisando che, chi avesse contribuito, sarebbe stato inserito in un “Albo d’Oro”, ed ogni anno ricordato nella celebrazione dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata.
In molti hanno risposto alla mia richiesta e a tutti coloro che hanno già contribuito, e agli altri che contribuiranno, va il mio ringraziamento.
Ringrazio chi ha scelto di rimanere anonimo e nell’Albo d’Oro indicherò come NN.
In particolare ringrazio la generosità del geometra Giuseppe Torti, amministratore della Torti Impianti s.r.l. che ha voluto onorare la memoria dei genitori Enrica e Pietro, e degli suoceri Onorina e Cesare Monferrino.
Le tre campane del Santuario (la grossa Gratiarum Matri, la S. Raphaeli e la Spirito Santo Paraclito) dal 1° giugno di quest’anno suonano alle ore 9.00 l’Angelus, alle ore 12.00 la melodia di Santa Maria del Cammino e alle 19.00 l’Ave Maria di Lourdes.
Il tocco delle campane, che si dice suonavano da sole nelle notti del 17 e 18 aprile 1750, si spanderà sui tetti delle case nel quartiere Borgo Rovereto, fino a lambire quelle del “Canton di Russ” e oltre.
Le chiese, con i loro cmpanili, hanno dita che indicano il cielo.
Mi piace a proposito ricordare quanto scritto da papa Pio XII “il proprio campanile deve essere preferito come il più bello di tutti”.
Grazie ancora per questo piccolo campanile.
Don Mario Cesario