Grigi, bocche cucite sul futuro. Ma qualche indiscrezione c’è….

Di Masi nuovadi Roberto Cavallero

 
Ancora bocche cucite sul futuro dell’Alessandria Calcio. Dopo l’indiscrezione di un possibile interessamento, in panchina, per mister Antonino Asta, circolata la scorsa settimana, in questi giorni non è trapelato ancora nulla di concreto se non, ma queste sono voci di corridoio, una serie di nomi di possibili altri allenatori fra i quali Attilio Tesser, Giuseppe Sannino, Claudio Foscarini.

Quest’ultimo, in particolare, è stato dato negli ultimi giorni come un ‘papabile’ per la panchina grigia dato che la Pro Vercelli, squadra allenata da Foscarini nell’ultimo campionato, ha ufficialmente comunicato la separazione dal mister.
Di certo cambiamenti in casa Alessandria ce ne saranno, in primis dall’allenatore, ma anche sul ds il futuro è ancora tutto da scrivere così come sulla rosa.

Intanto, martedì scorso, si è tenuto al “Moccagatta” la terza edizione dello “Sponsor Match”, dove a sfidarsi sono stati partner e sponsor dell’Alessandria Calcio in un evento creato apposta per conoscersi meglio, fare network e individuare opportunità di business reciproco. 4-2 per la compagine in maglia rossa il risultato finale mentre patron Di Masi, in maglia grigia, ha segnato un gol e sbagliato un rigore.

Mercoledì, invece, è stato l’ultimo giorno di allenamenti per la prima squadra prima del “rompete le righe” ufficiale. Ora sul futuro del club bisogna solo aspettare. Probabile che la prossima settimana il presidente Di Masi convochi una conferenza stampa e allora se ne saprà di più.

In ogni caso quello del prossimo anno sarà senza dubbio un campionato di Legapro di livello elevato con squadre come Parma, Venezia e Piacenza neopromosse dalla serie D e le retrocesse dalla serie B Como, Modena e Livorno (o in alternativa ai toscani il Lanciano dato che l’1 giugno si attende il verdetto della giustizia sportiva che potrebbe mandare in Legapro gli abruzzesi). Da capire ovviamente quali di queste squadre saranno inserite nel Girone A.

Per i grigi, dunque, una Legapro 2016-2017 che si attende ancora più rovente e difficile, perlomeno sulla carta.