I capigruppo in Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Federico Riboldi e della Lega Nord, Emanuele Capra nuovamente all’attacco per la difesa del Marchio Monferrato.
“Dopo la puntata di Linea Verde della scorsa settimana riteniamo che la misura sia colma. Pare che dalla Provincia di Alessandria si siano accorti che il Monferrato esiste solo dopo il ghiotto riconoscimento da parte dell’Unesco. E’ ora di finirla di indicare come Monferrato aree che nulla hanno a che fare storicamente con il Marchesato rischiando un minestrone dal quale usciamo tutti danneggiati” dichiarano i due consiglieri.
“Tale atteggiamento”- proseguono – “crea grave pregiudizio ingenerando nel turista false aspettative rispetto alle aree visitate. Il logo stesso di Alexala presentando la dicitura “Alessandria – Monferrato” genera confusione. Considerato che ogni area geografica possiede le proprie peculiarità, le proprie bellezze artistiche, un’identità precisa, mescolare artatamente le denominazioni dei luoghi non fa onore alla storia dei singoli territori e crea danno alle singole politiche di sviluppo. Un turista che, attirato dal brand Monferrato, particolarmente dopo il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità Unesco, si trovasse a visitare la città di Alessandria o i paesi limitrofi, acquisirebbe un’immagine diversa dalla realtà del Monferrato che nella trasmissione orale o telematica non gioverebbe all’accoglienza nella quale nel Monferrato Casalese privati e pubblico stanno investendo, umiliando al contempo la storia di Alessandria che molto avrebbe da dire dal punto di vista dell’attrattività derivata dalla sua unica
storia militare e dalla Cittadella”.
“Per questo” – concludono – “intendiamo promuovere iniziative tese alla tutela del Marchio Monferrato ad uso esclusivo del territorio di appartenenza storica. Iniziative che devono sensibilizzare in primis i rappresentanti istutuzionali, in particolare il Sindaco di Alessandria e Presidente della Provincia che molte volte ha citato erroneamente la sua città come Capitale del Monferrato, precisando inoltre l’opportunità della variazione della denominazione di Palazzo Monferrato”.