Nel merito degli ipotizzati fenomeni di corruzione all’Atc di Alessandria non ho elementi per una possibile e appropriata valutazione. Posso solo dire di aver conosciuto la serietà, la competenza e l’autonomia dell’avvocato Marco Balossino – l’attuale Presidente delle tre agenzie del Basso Piemonte – quando, fra il 2004 e il 2008, ho ricoperto l’incarico di assessore provinciale all’Ambiente. In quegli anni Balossino, dopo esserne stato Sindaco, era l’esponente di riferimento del centro sinistra nel Consiglio comunale di Tortona.
L’impressione sui fatti denunciati, risalenti agli anni 2006-2008, è che, con l’accorpamento delle Agenzie deciso dalla Regione Piemonte, sia emersa una situazione gestionale dell’Atc alessandrino, sotto diversi aspetti, deficitaria rispetto ad Asti e, in particolare, nei confronti dell’Agenzia di Cuneo. Risultato di amministrazioni inadeguate che, ad esempio, non sono state in grado di gestire e regolare le occupazioni abusive, percentualmente molto più presenti da noi che nelle altre realtà della regione.
A questo punto non posso che unirmi all’appello dell’Assessore regionale Ferrari nel chiedere a Marco Balossino di soprassedere alle sue annunciate dimissioni da Presidente dell’Ente, non essendo certo stata ininfluente la sua direzione dall’emergere degli episodi che oggi sono sottoposti ad indagine.
La vicenda dell’Atc di Alessandria dimostra, ancora una volta, che il governo di importanti strutture pubbliche deve essere affidato a persone competenti ed autonome che si pongono all’esclusivo servizio dell’interesse generale e non può essere, come troppo sovente è capitato, il luogo dove i partiti destinano persone ‘amiche’, spesso inadeguate, per finalità che nulla hanno a che fare con il buon funzionamento degli enti pubblici.
Renzo Penna
Capogruppo SEL consiglio comunale