Si chiama GuidApp l’applicazione, per Android e Apple, rivolta a persone non vedenti e nata dalla collaborazione tra la Camera di Commercio di Alessandria, l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, l’UCI, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, e Abilitando, associazione senza scopo di lucro per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità e di tutti i soggetti fragili, nata sulla base dell’esperienza positiva maturata lo scorso settembre in occasione dell’evento che si svolse a Bosco Marengo nel complesso monumentale di Santa Croce.
Inizialmente concepita per la mostra, ancora in corso, a Palazzo Monferrato “Alessandria città delle biciclette”, questa nuova applicazione funziona come speciale audio guida per mezzo della quale utenti non vedenti possono navigare virtualmente tra le varie sale che compongono la mostra e i vari oggetti contenuti al suo interno.
I fruitori, dunque, di questa App possono ascoltare tracce audio associate ad ogni oggetto contenuto all’interno di una sala e, attraverso i servizi di accessibilità “TalkBack” e “VoiceOver”, possono interagire con il proprio dispositivo attraverso feedback vocali, sonori e con vibrazioni.
Ma GuidApp è perfettamente utilizzabile anche da parte di utenti normovedenti, senza dunque le funzionalità TalkBack e VoiceOver, divenendo quindi una sorta di ulteriore supporto alle audio guide che normalmente si trovano in tutti i musei.
La struttura di questa nuova applicazione consiste in una schermata che presenta la panoramica delle stanze in cui si dipana la mostra di Palazzo Monferrato, in programma sino a giugno.
Selezionando la stanza desiderata, si apre un’ulteriore finestra che mostra il dettaglio della sala. Ad ogni pulsante corrisponde un oggetto presente nella sala o una descrizione della stessa e successivamente, dopo aver selezionato il pulsante desiderato, si può accedere al riproduttore multimediale associato.
A questo punto si può accedere alla riproduzione del file audio che descrive una parte della mostra o un suo oggetto ed possibile, quindi, associare un’immagine ad un oggetto.
Questo nuovo tipo di applicazione è stata studiata per essere immediatamente flessibile tant’è che, come spiegato dagli stessi creatori in conferenza stampa, si può facilmente adattare ad ogni tipo di evento in cui vi siano oggetti raggruppati per stanze o anche secondo altri criteri.
In questo modo “GuidApp” si presta a sviluppi futuri su dispositivi quali smartwatch, touch screen di varie dimensioni, smart TV oltre a permettere all’utente di personalizzare app autonomamente agendo sul numero di oggetti e stanze e scegliendo quali immagini audio associare ad ogni oggetto dell’evento.
Roberto Cavallero