Sale a Casale Monferrato l’attesa, ma anche la tensione, in merito all’annunciata manifestazione di venerdì sera, in difesa dell’Ospedale Santo Spirito.
Nel mirino del Presidio Sanità, che promuove l’iniziativa tra i cittadini, c’è il sindaco PD di Casale, Titti Palazzetti.
“In riferimento alle dichiarazioni del Sindaco Palazzetti di non partecipazione alla manifestazione di venerdì 13 maggio, e alla contestazione dei dati espressi nelle nostre comunicazioni – sottolinea una nota – rinnovando l’invito ai Sindaci del territorio alla partecipazione, ribadiamo con dati e numeri come stanno davvero le cose”.
Il Presidio Sanità continua: “Il Sindaco di Casale ci accusa di falsità? Ha letto l’atto aziendale? Pensiamo proprio di no. Glielo abbiamo rinviato oggi, a scanso di equivoci! Cosa dice? Ecco un riassunto.
Con deliberazione nr. 819 del 09.12.2015 è stato approvato il piano di riduzione delle strutture complesse ASL AL, con l’indicazione del cronoprogramma di disattivazione delle strutture complesse previste nel precedente nell’atto Aziendale, (di cui alla deliberazione nr. 2490 del 27.08.2008) non più’ contemplate nel nuovo assetto organizzativo Aziendale. Nell’atto sono indicate le strutture che verranno (o sono state) ridimensionate o peggio chiuse che noi correttamente abbiamo riportato nel materiale di propaganda ovvero Diabetologia, Malattie Infettive, Nefrologia – Dialisi, Odontostomatologia, Urologia, Trasfusionale, Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi.
Venendo agli operatori. Palazzetti ha parlato di 50 assunzioni. Quanti sono stati i pensionamenti e i trasferimenti? Lo abbiamo richiesto per vie formali visto che i dati sono addirittura secretati!!! I risultati complessivi saranno sicuramente negativi…
Con queste poche righe si smentisce il Sindaco di Casale La quale afferma che nella locandina si siano dette delle falsità e soprattuto lancia proclami a difesa non si sa di chi sbandierando 50 assunzioni senza citare pensionamenti e trasferimenti.
Cosa significa il ridimensionamento dei reparti? Vuol per esempio dire che non ci sarà più un primario, che la struttura non avrà potere decisionale. Che la sede con il Primario sarà sempre favorita a nostro scapito, in primis nello stanziamento di fondi!
Ci aspettavamo che le “motivazioni non corrette” fossero le nostre e quindi abbiamo letto con attenzione le osservazioni del sindaco di Casale. Purtroppo ci ha dato prova di ben motivate preoccupazioni.
La perdita o il ridimensionamento dei reparti indicati è per noi un grave segnale per il nostro Ospedale. Non se ne rende conto il Sindaco che afferma “Nulla è variato concretamente”.
Ignora il Sindaco che, pur nominato il primario di anestesia e rianimazione, non si accenna all’attivazione del parto in analgesia per soddisfare i LEA?
Ignora totalmente la situazione di un reparto come traumatologia ed ortopedia, dove già opera un primario a scavalco (era un centro di riferimento per la protesi d’anca tra i più apprezzati)?
Caro Sindaco non difenda l’indifendibile solo perchè glielo dice la Sua parte politica.
Stia con i suoi colleghi del territorio dalla parte dei cittadini.
E’ una scelta che è ancora in tempo a fare!
La aspettiamo senza colori e bandiere. Uniti per la tutela del diritto alla salute dei nostri concittadini.
Il ritrovo sarà nel piazzale antistante l’Ospedale alle 21,00.
#IoNonRinuncio al mio Ospedale!”
I riferimenti del Presidio Sanità:
Mail: presidiosanita@gmail.com
Web: presidiosanita.blogspot.it