Nuovo ospedale unico e fusione ASL e ASO: ecco come stiamo programmando il futuro della sanità alessandrina

Ravetti nuovadi Domenico Ravetti*

 

All’inizio del mese di maggio in Consiglio Regionale si è concluso l’importante dibattito sull’edilizia sanitaria e sulla realizzazione di nuovi ospedali in Piemonte. In quella sede avevo sottolineato la disponibilità a proseguire il confronto riportando la discussione degli atti di indirizzo collegati nella prima seduta utile della Commissione Sanità che presiedo.

Infatti proprio durante i lavori della Commissione di mercoledì 11 maggio ho presentato un documento condiviso dal collega Ottria, da tutto il PD e da Forza Italia (secondo firmatario Massimo Berutti) che impegna la Giunta Regionale in diverse azioni in particolare sul territorio provinciale alessandrino. Per altro, almeno sugli impegni che riguardano l’alessandrino, anche il collega Mighetti del Movimento 5 Stelle ha espresso un orientamento favorevole.

Nella sostanza sarà avviato in tempi rapidi un percorso di programmazione del nuovo ospedale unico del sud della Regione Piemonte e della provincia di Alessandria, assicurando, a tal fine, il massimo livello di coordinamento e di condivisione delle scelte che dovranno essere adottate con i soggetti interessati, in primis le Amministrazioni comunali. Inoltre la Giunta sarà impegnata a garantire l’individuazione di un’area territoriale strategica su cui realizzare il suddetto nuovo ospedale di riferimento anche per altre Regioni e che soddisfi i territori della provincia di Alessandria anche per le nuove esigenze di mobilità che si verranno a creare. L’assessorato alla Sanità predisporrà, infine, un’analisi preliminare finalizzata al processo di fusione aziendale tra ASO AL e ASL AL evidenziandone i benefici e i vantaggi competitivi in considerazione dell’eventuale avvio di processi similari che interessino altre Aziende Sanitarie della nostra regione.

 
* Presidente IV Commissione Sanità, Politiche Sociali, Politiche per gli Anziani della Regione Piemonte