Chi di buca ferisce… [Il Citazionista]

Buche in stradadi Andrea Antonuccio.

«Possa la strada sollevarsi per incontrarti»
Antica benedizione irlandese

Come riporta Alessia Pedrielli su “Libero”, pare che in questi giorni sia arrivata in Prefetture e Questure di tutta Italia una circolare del Ministero dell’Interno relativa al reato di omicidio stradale, introdotto nel nostro ordinamento lo scorso 25 marzo.

A far tremare sindaci, assessori, tecnici, responsabili dei lavori e ingegneri capi è questo passaggio: «Il reato ricorre in tutti i casi di omicidio che si sono consumati sulle strade […] anche se il responsabile non è un conducente di veicolo» e questo perché «le norme del Codice della strada disciplinano anche i comportamenti posti a tutela della sicurezza stradale relativi alla manutenzione e costruzione delle strade».

Il riferimento è all’articolo 14 del Codice della strada, che assegna agli “enti proprietari” (Comuni, Province o aziende) la manutenzione accurata dei tratti di competenza, il loro controllo tecnico e la segnaletica.

In pratica, se domani un ragazzo morisse in motorino per colpa di una buca in una via della città, il gestore del manto stradale, ossia il Comune, potrebbe essere chiamato a rispondere di omicidio stradale. Ma attenzione: non l’ente in sé, ma il sindaco stesso e, a cascata, i vari responsabili della manutenzione della via. Il reato di omicidio, infatti, è imputabile all’individuo, non al generico “ente”.

Due considerazioni brevi.

La prima: era ora. E’ ora che il sindaco e i suoi dirigenti facciano regolari sopralluoghi nelle vie della città (e dei trascuratissimi sobborghi) per rendersi conto personalmente della situazione delle nostre strade. In caso contrario, tralascerebbero consapevolmente di compiere il loro dovere nei confronti dei cittadini.


Ponte Meier 2La sicurezza in strada è una priorità
. Siamo tutti in giro, pedoni, ciclisti e motorizzati, dal mattino alla sera. La scusa del “non ci sono i soldi” non vale più. Il denaro c’è, bisogna solo saperlo spendere bene. E’ il compito della politica, d’altronde.

La seconda considerazione è in realtà una domanda: cari amministratori locali, siete proprio sicuri di voler far salire sul ponte Meier migliaia di persone, il giorno della Stralessandria?