Gavi for Arts è il progetto strategico e pluriennale con il quale il Consorzio Tutela del Gavi – condotto dal Presidente Maurizio Montobbio – sta costruendo un modello inedito di valorizzazione della propria filiera vitivinicola, enogastronomica, turistica e culturale.
Il 30 agosto 2014 nasce al Forte di Gavi il Laboratorio Gavi.
Il symposium è seguito in streaming da migliaia di persone; grazie alla partecipazione di 25 autorevoli opinion leader, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e manager, intellettuali, comunicatori e operatori internazionali del settore, insieme a 25 rappresentanti dell’informazione, vengono fissate le ‘Sette Regole per la Buona Italia’, con le quali valorizzare l’eccellenza enogastronomica italiana nei mercati italiano e internazionali.
Questa visione genera il Premio Gavi LA BUONA ITALIA – la cui prima edizione è del 2015 – e il progetto Gavi For Arts, che vede il Consorzio affiancare fattivamente le principali istituzioni culturali del proprio territorio.
Sede è Forte di Gavi e il Sito Archeologico di Libarna, landmark del terroir che produce il Gavi, Il Grande Bianco Piemontese 100% Cortese.
Dal 27 al 29 maggio 2016 vanno in scena tre giorni di eventi e iniziative in cui le Arti e la Cultura con l’esposizione di arte contemporanea ‘In principio è la Terra’ dove si intrecciano archeologia, con il convegno ‘Vigne e Vini nell’archeologia dell’Italia settentrionale’, valorizzazione delle filiere e dell’imprenditoria agroalimentari in Italia e, poi, il vino.
In questo caso verranno presentate l’annata 2015 e l’etichetta istituzionale del Consorzio Tutela del Gavi.
La seconda edizione del Premio Gavi LA BUONA ITALIA è dedicata alla ‘Filiera della Bellezza’, richiamata dalla prima regola per la Buona Italia del Laboratorio Gavi. Il 27 maggio al Forte di Gavi verranno premiati i migliori progetti che associano il mondo del Vino e del Cibo italiani alle Arti e alla Cultura.
Le interconnessioni tra le arti, la cultura e il settore agroalimentare nazionale – aziende e consorzi – sono al centro dell’indagine inedita promossa dal Consorzio tutela del Gavi attraverso il Laboratorio Gavi e in collaborazione con il CeSTIT, Centro Studi per il Turismo dell’Università di Bergamo.
Il Rapporto sarà presentato il 27 maggio al Forte di Gavi, in occasione del workshop di premiazione del Premio Gavi LA BUONA ITALIA.
Il Consorzio Tutela del Gavi si riconosce nel Forte di Gavi, quindi, diviene il simbolo più rappresentativo del suo territorio, emblema della terra del Grande Bianco Piemontese: 11 comuni compresi tra la pianura e il mare Ligure all’interno della provincia di Alessandria, in cui si sviluppa un terroir dalle caratteristiche geologiche e atmosferiche uniche. Il Forte è quindi simbolo di un patrimonio collettivo riconosciuto per le sue antiche tradizioni agroalimentari e gastronomiche e per la ricchezza storica, artistica e culturale.