di Enrico Sozzetti
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“Tra porti e valichi lo sviluppo passa da qui”. Ovvero a Novara. Passa dalla città di San Gaudenzio perché intorno al Cim (Centro intermodale merci) sono cresciuti traffico e collegamenti che dalla Liguria connettono alcuni assi lombardi, puntando sulla Svizzera e sul nord Europa. Passa dalla città di San Gaudenzio perché è questo il palcoscenico (nell’aula magna dell’Ateneo del Piemonte Orientale, all’interno del complesso Perrone) degli Stati generali della logistica organizzati dalle Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia nell’ambito della cabina di regia sulla logistica nata qualche tempo fa. Venerdì e sabato il nord del Piemonte si confronterà con amministratori, operatori, esperti.
No, Alessandria non ci sarà. Gli interporti e le infrastrutture sono certo ben radicate e operative con Rivalta Scrivia (Gruppo Katoen Natie, azienda leader nel settore della logistica integrata con sede ad Anversa) che si sviluppa su un’area di 125 ettari di cui 45 coperti al cui fianco sorge il Rivalta Terminal Europa che si sviluppa su 1,2 milioni di metri quadrati, un terminal di 250.000 di metri quadrati e una capacità di 350.000 teu (unità equivalente a un container da venti piedi) e la Bcube, già Gruppo Argol Villanova, fondato nel 1952 dalla famiglia Bonzano che opera nel settore della logistica integrata su un totale di 2.700.000 metri quadrati di aree e con 4.900 persone (opera su centotredici sedi di cui la metà all’estero in Francia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Serbia, Bulgaria, Inghilterra, Turchia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Brasile, Argentina, Venezuela, Stati Uniti, Canada, Messico, Cina e India). Questo è l’Alessandrino che esiste e opera. L’Alessandrino che manca, qui come a Novara, è quello politico.
A sentire certi amministratori locali non sarebbe così. Ma i fatti non ci sono. Gli imprenditori tanto attesi nemmeno. Ad Alessandria è notte fonda per la logistica, mentre il tessuto provinciale avrebbe bisogno di altro. Rita Rossa, sindaco del capoluogo e presidente della Provincia, a un sito web di informazione ha dichiarato che “ad Alessandria la logistica c’è, e va avanti”. Dove non si sa. E non si sa a quale logistica si riferisca. Sempre Rita Rossa annuncia soddisfatta l’inserimento della “strada di collegamento allo scalo alessandrino nella programmazione regionale dei fondi di sviluppo, in accordo con il Ministero delle Infrastrutture”. Intervento il cui progetto risale a quasi una decina di anni fa, mai progettato e nemmeno finanziato. Finito nel dimenticatoio, è stato ripreso dalla Regione Piemonte che lo ha inserito nell’atto programmatorio. Ma i fondi sono tutti da trovare. Poi parla di “contatti con l’autorità portuale di Savona, con la quale c’è una proposta di collaborazione”. Altro mantra ripetuto da anni, benché Savona abbia sottoscritto nel frattempo accordi e protocolli con il Cuneese e il Torinese per sviluppare aree intermodali e collegamenti già entrati nella fase concreta. Non manca naturalmente il riferimento alla moribonda Fondazione Slala (Sistema logistico del nord ovest) con il presidente, già dimissionario, Bruno Binasco, che resta ancora in sella per “portare avanti i contatti con il porto di Savona e gli eventuali operatori privati”. Intanto non bisogna dimenticare che l’ente portuale di Savona non esisterà più perché la riforma dei porti ha dato vita alla nuova autorità unica che governerà Genova e Savona.
A Novara, venerdì e sabato, saranno presenti i vertici delle tre Regioni, porti, Trenitalia Cargo e Fercargo, Hupac, Gect Reno-Alpi, Rfi (Rete ferroviaria italiana). E ancora, Cim, Confindustria Lombardia, Ligurian Ports, Conftrasporto, esponenti sindacali.
Gli Stati generali della logistica vedranno la partecipazione di Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, dei presidenti delle giunte regionali di Piemonte, Sergio Chiamparino, della Lombardia, Roberto Maroni, e della Liguria, Giovanni Toti. Al termine interverranno anche Andrea Camanzi (presidente Autorità Trasporti) e Maurizio Gentil (amministratore delegato di Rfi). Così Novara con la ‘due giorni’ intitolata “Tra porti e valichi lo sviluppo passa da qui” brillerà sotto le stelle, candidandosi a polo strategico all’incrocio di due dei più importanti corridoi europei per il traffico delle merci, Lisbona-Kiev e Genova-Rotterdam. E a giugno, con l’inaugurazione del nuovo tunnel di base del Gottardo lungo 57 chilometri, l’impatto su tutto il sistema sarà altissimo. “Fare sistema ed intercettare le opportunità legate ai corridoi che attraversano il nostro Paese – è il commento di Francesco Balocco, assessore regionale ai Trasporti – è un traguardo comune alle nostre tre Regioni, perché rafforzarci insieme, superando ogni visione localistica, è un’opportunità che non possiamo mancare, e in questa prospettiva c’è la massima attenzione anche da parte del Governo. Sostenere lo sviluppo di aree logistiche in prossimità di terminali intermodali, sotto il profilo urbanistico, trasportistico, economico, fino alla creazione di veri e propri corridoi doganali, deve essere una delle priorità dell’azione del pubblico, dato il valore aggiunto prodotto dai servizi logistici in territori agevolmente accessibili e infrastrutturati. Da questo punto di vista, gli Stati Generali saranno l’occasione per ufficializzare operativamente l’intesa nel settore tra Piemonte, Liguria e Lombardia, oltre che per rivendicare il ruolo della macroarea nel sistema della logistica nazionale. Un momento dunque di confronto e di presentazione di proposte concrete ed operative, per far crescere, con il trasporto ferroviario di merci, l’intero sistema territoriale”.
Intanto Alessandria continua, se possibile, a rinchiudersi ancora di più su se stessa. Anche se sfoggia il nome di Fabrizio Palenzona, già presidente della Provincia e di Slala, uomo di banche, aeroporti e trasporto su gomma. Un nome, una bandiera, una icona da sventolare da un gruppo di ex democristiani con il cuore eternamente marchiato con lo scudo crociato? Sabato – la coincidenza con gli Stati Generali della logistica è sicuramente casuale – gli esponenti della lista civica ‘Al Centro’, nata per sostenere Rita Rossa, organizzano sotto la regia del vicesindaco, Giancarlo Cattaneo, un evento per parlare dell’Alessandria che sarà. Non mancheranno diversi interventi , compreso quello dell’ex direttore dell’Ascom, Roberto Cava, mentre il gran maestro di cerimonie sarebbe l’inossidabile Agostino Gatti, nato il 22 ottobre 1937 a Frugarolo, eterno uomo di fiducia del ‘camionista’. Chissà quale ricetta sventolerà Palenzona. Sicuramente le capacità di analisi e di visione non gli mancano, anzi. Ma essere ad Alessandria, proprio sabato, sarà solo per fare un piacere agli amici di partito? O non è che solo l’inizio della partita elettorale? In fondo, Fabrizio Palenzona è stato il regista delle ultime due candidature del centrosinistra per il Comune di Alessandria. Certo che gli esiti di fine mandato e il gradimento elettorale non hanno premiato l’intuizione democristiana. A meno che il disegno finale sia un altro e, per ora, imperscrutabile.