Lunedì presso la sede di Palazzo Tartara del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università del Piemonte Orientale a Vercelli, è stata presentata una nuova postazione dedicata a studenti ipovedenti e con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
La nuova postazione è stata donata all’UPO dal Leo Club Distretto 108Ia1, nell’ambito del progetto nazionale Uni Leo 4 Light, e sarà equipaggiata con Maestro 3.0, un potente scanner in grado di facilitare la fruizione di testi stampati attraverso l’acquisizione dei testi e alla loro traduzione in parole.
La nuova postazione è stata presentata da Martina Mattiuzzo (presidente di Uni Leo 4 Light) e studentessa del corso di laurea UPO in Economia aziendale a Novara, da Elena Campadese, responsabile del distretto Leo 108Ia1, da Marina Merlo, responsabili del Settore Didattica e Servizi agli Studenti UPO, e da Emma Altomare, responsabile dei Servizi agli studenti e Job Placement per l’UPO. Il funzionamento tecnico della postazione è stato illustrato da Alessandra Rossi, tecnico informatico di Ateneo, e dalla studentessa Gaia Maiorino, iscritta al I anno del corso di laurea triennale in Lingue straniere moderne proprio presso il Dipartimento di Studi umanistici.
Maestro 3.0 è una macchina molto compatta che permette la lettura di testi a stampa e la loro riproduzione in voce azionabile mediante comandi vocali oppure tramite tasti dedicati. È particolarmente utile per tutte quelle persone che hanno difficoltà a destreggiarsi con tastiere e tastierini: si posa il libro o la pagina da leggere sulla macchina, si pronuncia il comando “copia testo” e la stessa digitalizza la pagina e la riconosce. Il comando “leggi pagina” legge a voce la pagina. Sono possibili anche altre funzioni come “aumenta volume” o “diminuisci volume”, aumenta o diminuisci la velocità di lettura, e così via. Maestro 3.0 legge i testi stampati con sintesi vocale di qualità Ivona Giorgio e ha installato al suo interno il software Winlucy che permette la lettura dei giornali, la navigazione su YouTube, l’utilizzo di Skype e tanto altro ancora come ad esempio la consultazione del vocabolario Treccani.
«Il numero di iscritti all’UPO con disabilità o disturbo specifico dell’apprendimento è in costante crescita – spiega Emma Altomare –. Il dato è frutto del potenziamento e dello sviluppo delle politiche di sostegno nel diritto allo studio e alla maggiore sensibilità di personale, docenti e operatori nei confronti di studenti con disabilità. L’UPO ha investito molto, tramite personale qualificato, tecnologie assistive e didattica inclusiva, e la postazione che riceviamo oggi si affianca a quella già esistente a Novara. Non possiamo che essere molto riconoscenti verso Uni Leo 4 Light e siamo fiduciosi per l’avvio di ulteriori forme di collaborazione con il distretto Leo 108, con l’obiettivo di fornire maggiori opportunità di crescita e di sviluppo professionale ai nostri studenti e laureati».