“Le battaglie interne al PD bloccano i trasporti nel basso Piemonte. Ancora una volta il paese reale paga le indecisioni, le faide e le guerre di poltrone tra esponenti democratici”: ad affermarlo è Paolo Mighetti, consigliere regionale acquese del Movimento 5 Stelle. Che poi puntualizza: “E’ il caso dell’AMP (Agenzia Metropolitana Piemontese), ente deputato a gestire il servizio di trasporto pubblico locale in luogo delle ex province, ferma tra le sabbie mobili di uno scontro sull’asse Asti – Alessandria. I due sindaci democratici infatti litigano sul membro che dovrà rappresentare il quadrante est (Asti – Alessandria).
Da una parte il primo cittadino Fabrizio Brignolo e dall’altra Rita Rossa. Nel mezzo, a pagarne le conseguenze, i cittadini ed i lavoratori del settore”.
“Ad oggi – prosegue Mighetti – l’indecisione degli esponenti democratici blocca il lavoro dell’AMP, infatti senza un rappresentante del basso Piemonte non si può procedere alla pianificazione del trasporto pubblico locale regionale. Infatti è ancora fermo il programma triennale dei servizi minimi, atto fondamentale per avviare la definizione e l’erogazione dei contributi regionali a favore di AMP per la gestione dei servizi di trasporto. Tant’è che l’assessore ai trasporti Balocco è stato costretto a rinviare la delibera organizzativa del nuovo ente.
L’AMP deve iniziare subito a lavorare, i temi caldi sul tavolo sono fin troppi. Dall’efficientamento del TPL alla razionalizzazione delle tratte ferroviarie, dal rilancio di linee ferrate sospese (Alba – Alessandria ed Alba – Asti) all’eliminazione delle sovrapposizioni dei bus. Invece l’AMP rimane ferma al paolo, nelle sabbie mobili dei giochi di potere democratici. Tutto ciò è inaccettabile. Chiediamo a Brignolo e Rossa un minimo di senso di responsabilità nei confronti dei cittadini”.