Sirchia: “Studio di fattibilità sull’incorporazione di Camagna con Casale affidata allo stesso consigliere che ha proposto l’operazione?”

Sirchia NicolaContinua a far discutere la vicenda della “incorporazione” del piccolo Comune monferrino di Camagna nella più grande Casale Monferrato, operazione molto caldeggiata dal sindaco Palazzetti e dall’assessore Carmi, ma che ha già scatenato diverse polemiche sul territorio un po’ per essere stata gestita per troppo tempo dentro le “segrete stanze” dei municipi, senza diffondere le opportune informazioni ai cittadini, e poi per la contrarietà emersa soprattutto fra gli abitanti di Camagna stessa, che stanno costituendo un “Comitato del NO” per contrastare i progetti di fusione.

Le perplessità hanno da tempo caratterizzato anche la posizione dell’opposizione, in particolare quella degli esponenti di Forza Italia, che hanno da subito richiesto che fosse data priorità alla informazione e alla piena condivisione della popolazione in un processo decisionale giudicato – sono parole di Nicola Sirchia, consigliere ed ex coordinatore cittadino degli azzurri – “estemporaneo e per nulla organico con il lavoro invece avviato da tempo e relativo ad una maggiore integrazione fra tutti i comuni del Monferrato casalese, partendo dalla messa in comune di funzioni e di servizi nell’ottica delle possibili sinergie e del miglioramento della qualità per i cittadini”.

Ora, però, a far saltare letteralmente sulla sedia gli azzurri casalesi arrivano leCamagna vista dichiarazioni della sindaca Palazzetti, che ha preannunciato che: “…per il lavoro dello studio di fattibilità…….omissis…….usufruiremo della competenza di Luca Beccaria che è parte del Consiglio Comunale di Camagna” (cfr. ad esempio “il Monferrato” del 26/02/2016 scorso).
“E’ evidente come, nel momento in cui va a svolgersi un’azione progettuale mirante a stabilire vantaggi e svantaggi della incorporazione così come richiesta e consentita dalle Norme vigenti, sia assolutamente necessario che tale studio venga redatto nella maniera più terza ed indipendente rispetto alle parti in gioco, a garanzia e salvaguardia di tutte le diverse sensibilità ed esigenze, ma anche per il rispetto della correttezza istituzionale dovuta in casi come questo” – commenta un preoccupato Sirchia, che spiega: “Luca Beccaria, identificato in un recente convegno a Chivasso, ove avrebbe (sempre secondo le notizie apparse su organi di stampa) incarichi di esperto in materia per la Società “Scer.Pa” di Novi Ligure, come “autore della proposta di fusione con Casale Monferrato”, certamente non potrebbe nel caso in esame (incorporazione fra Camagna e Casale Monferrato) essere identificato quale esperto terzo ed indipendente” (essendo l’autore stesso della proposta da esaminare)!”.

“Si pensi” – chiosa l’esponente azzurro – “che lo stesso Beccaria potrebbe avere dunque la duplice veste: da un lato essere il promotore della fusione, dall’altro essere redattore dello “studio di fattibilità” che dovrebbe servire a giudicare i “pro e contro” di tale fusione!! Dove starebbe l’equilibrio in processo di questo tipo??”.

Di qui la presentazione di una Interrogazione Consiliare urgente alla sindaca di Casale Monferrato per conoscere:

Se corrisponde alle reali intenzioni dell’Amministrazione di Casale Monferrato affidare un incarico al Consigliere Luca Beccaria in relazione alla redazione dello “studio di fattibilità” per il progetto di incorporazione fra i Comuni di Camagna e di Casale Monferrato;

In caso affermativo, con quali modalità tale incarico verrebbe affidato e con quali vincoli contrattuali;

Sempre in caso affermativo, se tale incarico verrebbe affidato al Consigliere Luca Beccaria in prima persona o attraverso la Società “Scer.Pa” di Novi Ligure;

Sempre in caso affermativo, si richiede visura camerale, curriculum e dettaglio degli organismi dirigenziali della stessa Società “Scer.Pa”.