La profezia dei Maya:
“si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una significativa discontinuità storica con il passato…. “
Nel Corpo nazionale Vigili del Fuoco già avverata!!
A parte le profezie che non hanno nulla di scientifico l’unica cosa certa è che i vigili del fuoco sono già in balia di eventi imprecisati e diventeranno sempre di più una mera presenza di manovalanza in questo paese.
Il Governo Monti continua come un rullo compressore la sua corsa, senza che nessuno batta ciglio né in parlamento, né tanto meno nelle piazze del paese.
Tutto in linea con gli indirizzi dei banchieri mondiali, – gli stessi personaggi che hanno portato la Grecia al fallimento, tra questi la riduzione del costo del lavoro e la libertà di licenziamento.
Per i vigili del fuoco questo si tradurrà nel blocco dei rinnovi contrattuali, in minor tutele sindacali e lavorative in generale, in un sistema previdenziale che non ci assicurerà una vecchiaia dignitosa.
Di contro ci apprestiamo al varo definitivo del “bellissimo” regolamento di servizio e del regolamento sulle direzioni regionali, due provvedimenti che vedranno della portare a compimento la militarizzazione del Corpo Nazionale, purtroppo con la complicità di tutte le organizzazioni sindacali, chiaramente esclusa la USB, che anzi da anni denuncia e combatte questa deriva.
Ai lavoratori questa riforma è stata presentata come un necessario processo di modernizzazione e rivalutazione dell’immagine dei vigili del fuoco, ma nei fatti non è altro che un attacco ai diritti e alla qualità del soccorso.
Viene meno lo strumento principe del dispositivo di soccorso, cioè la “squadra”, sostituita da un sistema di sovra ordinazione: io comando tu esegui!
Non ci sarà più la sinergia tra uomini che hanno uno stesso fine, cioè portare a esito positivo un intervento, ma ci saranno “soldatini” che ordinano ed obbediscono.
Non parliamo poi delle mobilità regionali, che potranno avvenire in maniera indiscriminata a secondo dell’umore del dirigente di turno.
Un oltraggio alla democrazia ed alle conquiste dei lavoratori.
In questo terribile scenario, ci sta conducendo l’Amministrazione con la complicità di tutti gli altri sindacati di categoria.
Uno scenario fatto di assenza di diritti, dove i servizi di prevenzione previsione ed analisi dei rischi sono diventati terra di conquista e di profitto per gli speculatori, dove i lavoratori saranno più sfruttati e peggio pagati, dove i servizi peggioreranno e costeranno di più ai cittadini.
Quindi l’unica soluzione e alzare la testa, unirsi ad un sindacato conflittuale, l’unico, la USB, che combatte e rifugge questa militarizzazione, rifugge un sistema che emargina il Corpo Nazionale e depotenzia il soccorso ai cittadini.
NON DITE POI CHE NON LO AVEVAMO DETTO
27 gennaio 2012: sciopero generale
e manifestazione nazionale a Roma
PER:
un rinnovo contrattuale che ci permetta di vivere la quantificazione del precedente CCNL e degli arretrati
la restituzione dei soldi del FUA
concorsi più snelli e passaggi di qualifica verticali
un piano di assunzione adeguato al soccorso e relative piante organiche
la stabilizzazione dei precari, e la revisione del Dpr 76 …
le indennità promesse e mai quantificate – specificità missione
la valorizzazione di tutte le specificità dei V.F.
riaffermare il ruolo degli specialisti e salvare i nuclei rimasti
la riaffermazione del ruolo primario dei VVF all’interno di una moderna Protezione Civile
un miglior riordino delle carriere del settore SATI
CONTRO:
la legge 252/04 che ingessa e toglie diritti ai lavoratori
il DL 217/05 che dequalifica i V.F.
l’accaparramento delle attività di prevenzione – soccorso
Giovanni Maccarino
per la Federazione Provinciale USB