“Mercoledì del Conservatorio”: appuntamento con Carlo Actis Dato ed Enzo Rocco

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Mercoledì 17 febbraio alle ore 17, presso l’Auditorium Pittaluga di via Parma 1 ad Alessandria, è in programma il sesto appuntamento della ventiquattresima edizione dei “Mercoledì del Conservatorio“, realizzati con il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

Saranno protagonisti Carlo Actis Dato, sax baritono e clarinetto basso, e Enzo Rocco, chitarra. Intro Allievi: Floriana Cuomo, arpa.

L’entrata ai concerti è libera. Ogni contributo finanziario permetterà l’attribuzione di borse di studio agli allievi più meritevoli.

F-Cuomo-(2)Programma 
Intro Allievi:
Floriana Cuomo, arpa
(Docente: Sara Terzano)
Jan Křitel Krumpholtz dalla Sonata n.1 op. XIII, “Romance”
Alphonse Hasselmans “La Source” op.44
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CARLO ACTIS DATO, sax baritono e clarinetto basso
ENZO ROCCO, chitarra
Jazz e ironia, world music e divertimento, ritmi danzanti e improvvisazione: il duo si distingue per il tentativo di fondere nel linguaggio del jazz più avanzato i sapori delle musiche popolari di tutto il mondo, condendo il tutto con quella buona dose di umorismo e di teatralità con cui i due musicisti rendono godibilissimo il loro show. Attivo fin dal 1997, dopo il successo di “Pasodoble” e di “Paella & Norimaki”, ottimamente recensiti dalla critica europea, americana e giapponese, il duo si è presentato ovunque in Italia, ma è soprattutto conosciuto all’estero grazie all’attività in Francia, Olanda, Belgio, Germania, Irlanda, Regno Unito, Svezia, Danimarca, Lituania, Albania, Tunisia, Giappone. Oggi ogni performance è più esplosiva, divertente e sorprendente che mai, come testimonia il cd “live” del 2011 “Domestic Rehearsals”.

Carlo Actis Dato. Si dedica all’attività concertistica e discografica dalla metà degli anni ’70, partecipando alla registrazione di oltre 90 dischi. Nei referendum indetti dai critici della rivista italiana “Musica Jazz” e di quelle americane “Cadence” e “Down Beat” risulta da anni ai primi posti nelle classifiche tra i musicisti italiani e per i propri gruppi, i cui dischi hanno ottenuto ottime recensioni dalle riviste specializzate di tutto il mondo (Nuova Zelanda, Canada e Giappone compresi). Oltre a dirigere il proprio Quartetto fa parte dell’Italian Instabile Orchestra, l’orchestra jazz italiana più famosa al mondo, e del Sud Ensemble di Pino Minafra. E’ stato co-fondatore di Art Studio, gruppo storico del nuovo jazz italiano. Ha suonato nei cinque continenti e partecipato a tutti i maggiori festival di jazz del mondo, collaborando, fra gli altri, con G.Gaslini, G.Trovesi, G.Schiaffini, E.Colombo, A.Centazzo, R.Ottaviano, E.Rava, P.Fresu, M.Schiano, A.Salis, B.Tommaso, T.Oxley, G.Sommer, B.Phillips, C. Zingaro, F.Koglmann, A.Vapirov, L.Jenkins, Kazutoki Umezu, Masahiko Satoh, S. Fujii, T.Kondo, L.Bowie, W.Horvitz, K. Vandermark , J.McPhee, C.Taylor, A.Braxton (in un memorabile cd live dell’Instabile).

Enzo Rocco. Ha fatto parte di numerosi gruppi e ha accompagnato molti jazzisti italiani. Ha spesso frequentato, su disco e dal vivo, la musica contemporanea, la musica per il teatro e per la danza, la canzone d’autore, la musica popolare, gli happenings di musica/poesia e di musica/pittura. Con i propri gruppi ha registrato numerosi cd ed effettuato tournée in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Scandinavia, Polonia, Ucraina, Romania, Lituania, Russia, Giappone, Indonesia, Argentina, Brasile, Cile, Uruguay. Attualmente, archiviata l’esperienza del “Tubatrio” con Giancarlo Schiaffini ed Ettore Fioravanti, oltre a suonare con Carlo Actis Dato dirige un nuovo trio con clarinetto e batteria e continua l’attività in duo col batterista scozzese Tom Bancroft (duo creato nel 2004 su richiesta dell’Edinburgh Jazz Festival). Effettua regolari tournées in America Latina col proprio Buenos Aires Trio (cd “Spaghetti Jazz”) e come responsabile di workshops sull’improvvisazione in diverse istituzioni e università. Collabora frequentemente con Veryan Weston e suona sistematicamente con improvvisatori di ogni parte del mondo. Dal 1998 fino alla scomparsa nel 2012 è stato amico e costante collaboratore di Lol Coxhill (su cd: “London Gigs” e “Fine Tuning”). Ha preso parte in Italia ad alcuni concerti di Peter Kowald e alle conductions di Butch Morris Infine è stato per sette anni coordinatore artistico del Bottesini Bassofestival, un festival dedicato a ogni genere di strumento basso in qualsiasi tipo di musica, mentre tutt’ora è membro del comitato del festival Mardi Graves di Montpellier.