I miei amici hanno già messo le mani avanti: “al cinema al Comunale se vuoi ci torni da solo: noi di quelli lì non ci fidiamo più”. Che allegria, eh? Però in effetti se anche, come speriamo tutti, fra cinque mesi la struttura del Teatro Comunale dovesse essere restituita (dopo quasi due anni di chiusura!) agli alessandrini, come si legge nelle cronache di queste ore, ci sarà da fare i conti con non poca diffidenza, dato il pressapochismo emerso fin dall’inizio della vicenda.
E certamente il danno di immagine sarà rilevante, e di non breve durata. Aprire a giugno (ammesso che non ci sia l’ennesimo rinvio) è inoltre una mezza gaffe: di solito, con i primi caldi estivi, le sale cinematografiche si svuotano e chiudono per una lunga pausa fino a settembre. Il teatro, poi, ci ha abituati alla piacevole estate in Cittadella, e se anche proponesse nomi di assoluto richiamo (ed è lecito dubitarne), ‘al chiuso’ non credo otterrebbe grandi risultati.
Comunque facciamo un passo per volta: per ora (e senza rimanere in silenzio, come ha legittimamente scelto di fare invece il Comitato Ridatecilteatro) vigiliamo sui tempi di effettiva apertura: quindi magari chiediamo a sindaco e cda di inaugurare in anteprima tutte le sale, respirando a pieni polmoni…e finalmente poi…molto realisticamente, a settembre. Sperando che nel frattempo sia riportato in vita anche Ring, altro piccolo gioiello culturale che nel 2011 è finito in soffitta.
E. G.