La peggio gioventù [Il Citazionista]

meglio_gioventudi Andrea Antonuccio.

«I miei compagni di università sono quasi tutti all’estero. Tra i miei amici c’è Paolo De Coppi, lo scienziato di 41 anni che ha scoperto le cellule staminali nel liquido amniotico. Lavora a Londra. Ho un amico in Silicon Valley che crea una startup dopo l’altra. Un altro mio coetaneo di Padova è professore di economia in Australia»
Simone Speggiorin, 37 anni, il più giovane cardiochirurgo pediatrico della Gran Bretagna. Laureato in medicina a Padova

Guardatevi prima di tutto questo breve estratto dal film del 2003 “La meglio gioventù“, di Marco Tullio Giordana.

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E adesso provate a riflettere sul dialogo illuminante tra professore e studente:

Professore: Qualsiasi cosa decida vada a studiare a Londra, a Parigi, vada in America se ha la possibilità, ma lasci questo paese. L’Italia è un paese da distruggere, un posto bello e inutile, destinato a morire.
Studente: Cioè, secondo lei tra poco ci sarà un’apocalisse?
Professore: E magari ci fosse! Almeno saremmo tutti costretti a ricostruire! Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri… Dia retta, vada via!

Facciamo un passo avanti (o indietro, dipende). Pensiamo a noi, ad Alessandria, a quel “Dia retta, vada via!”. Pensiamo a chi oggi non ha lavoro, nella nostra città e altrove. Ai commercianti che arrancano, alle fabbriche che chiudono, al terziario che non decolla. Tenendo anche conto che il settore pubblico non ce la fa più ad “assorbire” i soliti raccomandati, e prova a campare con le multe: dall’eccesso di velocità all’eccesso di pubblicità (nelle vetrine dei negozi…).

Consigliereste a un giovane di belle speranze di andare via, perché questo è un posto destinato a morire? E se andarsene non fosse altro che l’ennesimo favore a quei “dinosauri” che ci hanno portato fino a questo punto, consapevolmente?

La meglio gioventù ha già fatto le valigie, purtroppo per noi. Qui è rimasta la “peggio”, e neanche più tanto “gioventù”… i risultati, in questa città, sono visibili a tutti.