Dall’Emilia Romagna per studiare il “caso Occimiano”

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Sono arrivati dall’Emilia Romagna per osservare il caso della centrale a biomassa “San Martino” di Umberto Signorini a Occimiano e replicarlo nella loro regione sul sistema di Rete di impresa che la Cia di Alessandria sta sviluppando.

Quindici imprenditori (del gruppo Agia – Associazione nazionale Giovani Imprenditori Agricoli della Cia) si sono recati a Occimiano con un programma Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) per vedere il funzionamento degli impianti della centrale a bioenergia e il meccanismo delle due Reti di impresa agricole in via di definizione per i progetti di produzione di energia e vendita dei prodotti, al fine di tenere come riferimento il modello alessandrino e seguirne le linee guida.

Per la Cia di Alessandria era presente all’incontro anche Paolo Viarenghi, responsabile Politiche Fiscali e del Lavoro: “Presentiamo con soddisfazione e orgoglio questo tipo di esperienza in Piemonte agli imprenditori anche fuori dal nostro territorio; grazie a idee innovative e collaborazioni tra imprenditori si possono sviluppare progetti interessanti e proficui”.