Intervengo sulla questione del gettone di presenza per i consiglieri del Comune di Alessandria, riportata nuovamente in discussione dal Movimento Cinque Stelle che chiede maggiore rispetto riguardo ai tempi di presenza nell’aula e nelle commissioni (ma il lavoro del consigliere non si esaurisce solo nei tempi e nell’aula), così da motivare quanto incassato dai rappresentanti dei cittadini a spese della pubblica amministrazione.
Io invece sollecito tutti i consiglieri a condividere la mia iniziativa di non percepire il gettone di presenza visto che il Comune continua ad essere in forte difficoltà economica e per questo rimangono sempre troppo le alte le tasse ai cittadini. Chi già usufruisce di un’entrata economica ha il dovere morale di offrire gratuitamente il proprio tempo a disposizione della funzione pubblica. Quando alcuni anni fa ho invitato il Consiglio comunale a rinunciare al ritiro degli euro corrispondenti al gettone di presenza, come del resto da allora ho fatto, la mia iniziativa non è stata condivisa da alcun consigliere. Oggi invito nuovamente a passare dalla politica delle belle parole a quella dei fatti, soprattutto quando significa rinunciare a denaro (più di quattro mila euro nel 2015) in favore della collettività.
Solo così la politica dimostra serietà e abnegazione, princìpi che purtroppo si sono persi nel tempo. Ma se vogliamo recuperare il rapporto fiduciario con i cittadini, ripeto, è tempo di passare dalle parole ai fatti.
Maurizio Sciaudone
Consigliere Comunale di Alessandria