Un 10 a Gelindo, de.co. alessandrina [Le pagelle di GZL]

Gelindo 2di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) A Gelindo e alla sua “Divota Cumedia”. Dal 1924, presso il Teatro San Francesco di proprietà del convento cittadino dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, va in scena l’opera di Gelindo. Una tradizione che si rinnova insieme alle feste natalizie. Gelindo è un pastore acuto ma indulgente che con la sua businà canzonatoria e derisoria colpisce ogni anno personaggi pubblici alessandrini di rilievo raccontando le loro eclatanti “gesta” e con battute umoristiche tratta le situazioni che lo hanno colpito maggiormente accadute nell’anno che termina. Gelindo rende lo spettacolo spassoso mescolando la satira locale con la natività, quindi la fede, la famiglia che dovrebbe essere il vero significato del Natale. Il nostro Gelindo resiste intaccabile da ben novantuno anni perché fortunatamente non è proprietà pubblica, vale a dire un manufatto storico alessandrino destinato se non essere demolito, a crollare nel tempo: battuta che mi piace concedermi. Gelindo è una realtà umana indistruttibile che si rinnova e rigenera tra generazioni di padre in figlio, di nonno e nipote. Nel 2014 una deliberazione comunale ha conferito alla figura di Gelindo un riconoscimento de.co. come speciale tipicità e tradizione alessandrina. Lunga vita a Gelindo: che possa festeggiare i primi cento anni!
Voto: 10.

 

2) Alle azioni intraprese per combattere lo smog di cui solo le auto sono colpevoli: maSmog chi vogliamo prendere in giro? D’accordo, non sono un’esperta titolata nel gestire tale situazione, ma in questi giorni l’argomento è talmente montato che addirittura il 30 dicembre il Ministero dell’Ambiente ha incontrato i rappresentanti dei grandi centri urbani e delle Regioni per cercare di coordinare come affrontare il problema. Siamo a dicembre e vabbè che non piove, ma quante caldaie anche di palazzi pubblici sono a norma? E i mezzi di trasporto pubblico, i mezzi per la raccolta rifiuti certamente inquinanti checché se ne dica possono circolare? Poi percentuali e numeri che ci vengono forniti lasciano il tempo che trovano. A cosa è servito fermare il traffico dalle ore alle ore etc per due giorni, se poi il terzo perché è il 31 dicembre liberi tutti? Targhe alterne: altra stupidaggine che favorisce chi si può permettere più auto. Dalla riunione ministeriale vengono fuori regole ed incentivi, ma è un fuoco di paglia come sempre; le regole impositive forse, gli incentivi scordiamoceli. Non posso elencarle tutte ma faccio un esempio: limitazione all’utilizzo della biomassa, ma se sono le pubbliche amministrazioni che negli ultimi anni hanno concesso autorizzazioni! Poi: cosa significa incentivare auto non inquinanti con la prerogativa anche di risparmio, se poi Chiamparino ha messo un sostanzioso bollo laddove non era previsto? Argomento che sono costretta a concludere, ma lo completo così: ho intolleranze che toccano la parte respiratoria, ho camminato in città prima del blocco auto senza mascherina e non ho avuto nessun problema, solo quando incappo in fumatori che lasciano scie di nuvole tossiche di fumo la mia gola inizia a bruciare e inizio a tossire. Quindi oltre a fermare le auto si proibisca di fumare per le strade: chi ha questa abitudine lo faccia nel suo ambito personale e non pubblico.
Voto: 4

 
Renzi 103) A Matteo Renzi, al suo governo e a chi lo appoggia, riferito alla Legge di Stabilità approvata definitivamente il 22 dicembre, in attesa di essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Questa Legge una volta chiamata Finanziaria riguarda tutti noi, ma non tutti gli italiani e i miei concittadini alle prese coi gravi problemi di ogni giorno se ne interessano. Invece il cittadino ed elettore dovrebbe conoscere e rendersi conto di cosa si nasconda realmente dietro a questi guazzabugli di norme: si parla di un articolo con 999 commi e ciò denuncia l’assoluto disinteresse del Governo e dei parlamentari per il diritto dei cittadini a capire come vanno le cose della finanza pubblica. Mi sovviene pure il dubbio che molti degli stessi parlamentari siano in grado di capire ciò che ci viene propinato. Non sono un’economista e con i numeri sono sempre in conflitto, ma sono Pantalone e giudico in funzione di situazioni imposte con cui devo convivere. Renzi ci comunica che: “L’Italia è uscita dalle secche” . Io Pantalone rispondo: “…e bravo! Ci stai infilando nelle sabbie mobili, non ti vergogni di prenderci in giro?”.
Nella “Legge dei miracoli” che odora di seconda Repubblica Renzi e compagnia festosa danzante ci regalano mancette e fanno bella figura, per poi scaricare su Regioni e Comuni la responsabilità di trovare risorse per le reali e vitali necessità dei territori, obbligando gli enti locali a tirare la cinghia, oltretutto intimando di non aumentare ulteriormente le tasse ai cittadini. Detta in parole povere dopo che lo Stato ha rastrellato tutto il denaro possibile tramite le tasse, ritornandone il dovuto in briciole ai territori pure in ritardo, l’ottimismo entusiastico governativo per la Legge di Stabilità 2016 viene rovinato dal Codacons.
Ecco alcune voci del bilancio familiare che nel 2016 subiranno un rincaro, con un maggior costo medio di 551 euro per ogni famiglia: spesa alimentare, acqua, rifiuti, istruzione e trasporti. Quindi buona parte delle elargizioni di cui il Presidente del Consiglio Matteo Renzi va fiero sono fatte per sua propaganda: con una mano dà e con l’altra toglie indirettamente, insomma alla fine è sempre Pantalone a pagare.
Voto: 2