L’amministrazione comunale di Alessandria, con il sindaco Maria Rita Rossa e l’assessore alla Salute e all’Ambiente Claudio Lombardi, mercoledì mattina ha fatto nuovamente il punto della situazione sull’emergenza inquinamento in Alessandria con i vertici dell’ARPA, guidata dal direttore Alberto Maffiotti.
Queste le considerazioni dopo il primo giorno di applicazione del blocco traffico.
Innanzitutto va precisato che qualsiasi valutazione in merito all’efficacia del blocco del traffico può essere effettuata unicamente dopo le 48 ore dall’avvio del provvedimento, in quanto i meccanismi di formazione e rimozione degli inquinanti necessitano tra le 12 e le 24 ore dall’avvio del blocco per verificarne le dinamiche.
Si ricorda inoltre che la stazione di monitoraggio della qualità dell’aria denominata “Volta” è posta in un’area esterna alla zona di blocco totale coincidente con l’area interna agli spalti e per questo motivo il dato non rappresenta le condizioni del centro storico (dove era in atto il blocco totale della circolazione).
Per consentire un confronto con dati omogenei è necessario utilizzare delle giornate con le caratteristiche meteo-climatiche e di utilizzo degli autoveicoli similari alle giornate di blocco.
Per questo motivo sono state scelte le giornate del 22 e del 23 dicembre che, per caratteristiche, risultavano a priori similari a quelle del 29 e del 30 dicembre.
Rispetto alla giornata del 22 dicembre, la prima giornata di blocco (29 dicembre) ha evidenziato come media oraria una sensibile riduzione (30-40%) delle polveri PM10 nel periodo compreso le ore 14 e le ore 24: periodo successivo alla effettuazione del blocco, ma già sufficiente a poterne misurare gli effetti.
Analoga situazione è stata riscontrata per le polveri PM 2,5 (le polveri più insidiose per la salute umana) per le quali la riduzione nel periodo di tempo compreso tra le ore 14 e le ore 22 è stata di circa il 50% rispetto al giorno di confronto (22 dicembre).
Per quanto riguarda, in termini di media giornaliera, l’intervento di chiusura del centro cittadino che ha interessato unicamente le 6 ore centrali della giornata, si è evidenziata una riduzione importante rispetto al giorno di riferimento (22 dicembre).
Peraltro, nella giornata di martedì (29 dicembre) tutte le stazioni di monitoraggio della Regione Piemonte hanno dimostrato incrementi notevoli delle polveri PM10 a dimostrazione che il fenomeno di inquinamento attuale ha una estensione territoriale ben più ampia del Comune di Alessandria e che lo stesso territorio alessandrino risente dal punto di vista metereologico e dell’inquinamento dell’aria delle dinamiche della Pianura Padana.
L’efficacia del blocco della circolazione degli autoveicoli in Alessandria nella giornata di martedì 29 dicembre è stata significativa: la riduzione percentuale di polveri inquinanti PM10 si attesta tra il 30 e il 40% e dimostra l’utilità del provvedimento adottato mettendo in luce la causa prima dell’inquinamento nel centro cittadino. “Meno auto in centro, meno inquinamento, migliore la qualità della vita”.