“Dell’ospedale di Acqui ce ne stiamo occupando con molta attenzione, la sanità è in una situazione complessa ma i rilievi sollevati dai territori verranno ascoltati”.
Lo dichiara il capogruppo in Regione Piemonte e segretario regionale del PD, Davide Gariglio, sulla protesta dell’acquese contrari al ridimensionamento del nosocomio della città dei fanghi.
“Condividiamo le perplessità e le preoccupazioni sollevate – commentano i consiglieri regionali alessandrini del Pd, Walter Ottria e Domenico Ravetti –. In una prima fase – proseguono – abbiamo ottenuto che dal piano regionale venissero mantenuti alcuni servizi prima eliminati, ora serve un approfondimento sui fabbisogni di prestazioni sanitarie del territorio”.
La situazione della sanità piemontese è ancora sottoposta a un piano di rientro col governo che impone numerosi vincoli sulla spesa sanitaria. “Chiediamo – continuano Ottria e Ravetti – un ulteriore approfondimento sull’ospedale acquese, non solo perché riteniamo che la struttura meriti una valorizzazione, anche a seguito del recente ammodernamento, ma soprattutto perché copre un territorio vasto che interessa l’intera valle Bormida fino ad arrivare ai confini con la Liguria”.
“I territori verranno ascoltati – sottolinea il capogruppo Pd Gariglio – non sempre è possibile accogliere le richieste, ma l’obbligo di provarci in tutti i modi lo ritengo indispensabile nei confronti di una comunità che si mobilita”.
“A breve – concludono Ottria, Ravetti e Gariglio – incontreremo l’assessore Saitta per discutere dell’Ospedale di Acqui, riteniamo necessario un incontro istituzionale tra l’assessore e i sindaci in tempi stretti”.