Non solo l’occasione per il tradizionale scambio di auguri ma soprattutto un confronto sulle tematiche che hanno caratterizzato il 2015 e la progettualità per il nuovo anno.
Si può riassumere così l’ultimo Consiglio dell’anno di Coldiretti Alessandria durante il quale è emersa in maniera evidente la volontà, tra i massimi esponenti dell’organizzazione sindacale e i consiglieri associati, di condividere idee, contenuti e progetti su problemi e criticità che interessano la provincia alessandrina dal punto di vista agricolo.
“E’ stata l’occasione per un primo bilancio dell’anno che sta per chiudersi e iniziare a preannunciare quelli che saranno i prossimi impegni che vedranno protagonista Coldiretti nella crescita del Progetto per il Paese. – ha affermato il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – Con l’avvicinarsi delle festività natalizie è d’obbligo una pausa di riflessione. L’anno appena trascorso, anche se è stato dal punto di vista congiunturale non facile, possiamo però dire che per quanto riguarda la progettualità è stato sicuramente molto intenso”.
Dunque, si chiude un anno difficile per la nostra agricoltura: molti prezzi in caduta libera, alcuni costi di produzione alle stelle e ancora un basso, troppo basso potere contrattuale della parte agricola.
L’intesa raggiunta con la Lactalis al Ministero dell’Agricoltura rappresenta un primo passo. Coldiretti si impegna a realizzare filiere che tendano a ridurre i costi di produzione delle nostre imprese e continuerà, inoltre, a portare avanti la battaglia di civiltà al fine di arrivare ad ottenere l’origine in etichetta per il latte uht, lo yogurt e per tutti gli altri prodotti lattiero caseari, a tutela delle produzioni del territorio e dei diritti dei consumatori.
Un risultato sul prezzo che, unito alla possibilità dal primo gennaio di trattenere l’Iva incassata, all’abolizione di Imu e Irap e al mantenimento del ‘premio qualità’, lascia intravedere un 2016 decisamente migliore del 2015.
Di tutto questo si è parlato durante il Consiglio natalizio della Federazione, per ribadire che la filiera agricola tutta italiana è l’unica strada possibile per il futuro dell’economia, un percorso che ha come punto di partenza e di arrivo gli interessi delle imprese e dei consumatori, che trovano il sostegno della politica e della società.
“Obiettivi che perseguiremo insieme, attraverso la concertazione e la condivisione, – ha aggiunto il direttore provinciale Coldiretti Alessandria Simone Moroni – e che nei prossimi mesi ci vedranno ancora di più in prima linea nella difesa del Made in Italy, per promuovere i valori del territorio e per far tornare gli agricoltori “protagonisti del cibo”. Questo deve essere il nostro impegno e anche il miglior augurio che possiamo farci per il prossimo anno”.
Durante la riunione è stato fatto il punto sul nuovo Psr e sulle novità legate la progetto di filiera cerealicola.
Il presidente Paravidino e il direttore Moroni non hanno dubbi: “Sarà importante far funzionare nel modo corretto il PSR attraverso efficaci criteri di selezione dei progetti. Il 2016 sarà all’insegna del grande impegno della nostra struttura affinché il PSR possa davvero favorire lo sviluppo e la crescita delle nostre aziende”.
L’annata 2015 è stata caratterizzata dalla crisi del settore lattiero caseario che, a fine marzo, ha visto anche la cessazione del regime delle quote latte: ora vi è la necessità di portare avanti i progetti di filiera avviati ed, in particolare, lavorare anche per la filiera mangimistica al fine di assicurare un prodotto di alta qualità, no OGM ed a prezzi sostenibili per i nostri allevatori. Una filiera nella quale potrà essere protagonista il sistema dei consorzi agrari.