Natale nelle scuole, parcheggi, amianto: oggi ce n’è per tutti! [Le pagelle di GZL]

Presepedi Graziella Zaccone Languzzi

 

1) A tutti i presidi, a tutti gli insegnanti italiani, stipendiati con le tasse degli italiani che rimuovono i crocefissi dalle aule e rinnegano, cancellano i festeggiamenti tradizionali del Natale per non urtare gli alunni di altre fedi in nome della laicità. E gli alunni italiani cristiani non meritano lo stesso riguardo? Il Cristianesimo è una parte fondante della nostra storia: cancellando le tradizioni, annullando la nostra identità non si tutelano le minoranze. Chi è venuto a vivere in questo paese ne deve accettare le tradizioni, la cultura, e molte volte succede, per fortuna: forse la questione vera sta solo nell’ateismo di certi insegnanti che utilizzano con estremo zelo la scusa per togliere ed annullare i simboli del Cristianesimo.
Il nostro paese accoglie, cura, nutre tanti gli stranieri, e offre loro tutto ciò che gli italiani hanno costruito, compreso rispetto, molta pazienza, tolleranza e sacrificio. Ma non è lecito esagerare, e forse di questi dirigenti scolastici ed insegnanti troppo zelanti potremmo fare a meno. A tutti i “Marco Parma” della situazione, che mi auguro siano sempre meno, chiedo se le parole di questo dolce canto natalizio possa togliere appetito e provocare incubi a bimbi di religioni diverse, e a costoro consiglio di andare ad insegnare nel deserto, o laddove vi sono altre culture loro più gradite. “Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo al gelo, O Bambino mio divino,io ti vedo qui tremar. O Dio beato, ah quanto ti costò l’avermi amato. A Te che sei del mondo il creatore mancano panni e fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto quanto questa povertà più m’innamora giacché ti fece amor povero ancora” . Togliamo i bambini di ogni appartenenza religiosa dalle
mani di certi presidi ed insegnanti.
Voto: 2

 

2) “Un Natale per tutti e in tutta la città. Gli eventi di “Alessandria Social Christmas”. Parcheggi bluLeggendo il programma lo ritengo ricco di possibilità per festeggiare quello che ritengo il mese più bello dell’anno: dicembre con le sue feste e tradizioni. Un programma così ricco in una città da tempo “infelice”: assegno voto otto. Il brutto voto invece viene assegnato per questa “strenna” di cui per ben capirci riporto il riassunto della dichiarazione della prima cittadina: “In occasione delle Festività natalizie Il Comune di Alessandria, in collaborazione con il Gruppo AMAG ed ATM, offre l’opportunità di parcheggiare gratuitamente dal 7 dicembre al 24 dicembre. La sosta sarà gratuita in tutte le zone blu dalle ore 12.30 alle 14.30. Dal 5 dicembre al 10 gennaio le prime tre ore di sosta, lungo tutto l’arco della giornata, saranno gratuite nel parcheggio di via Parma. L’amministrazione soddisfatta ricorda che lo aveva promesso alla città e ai commercianti, e quest’anno che è possibile si fa davvero. E’ stata scelta la fascia delle due ore di pausa pranzo perché è quella che è stata indicata dagli stessi commercianti, che faranno orario continuato durante il periodo natalizio. Lo scopo di questa “strenna” natalizia è di rendere ancora più accogliente e ospitale il capoluogo per lo shopping natalizio con parcheggi gratuiti all’ora di pranzo”.
Mi chiedo: quali e quanti commercianti sono d’accordo? Al momento io ho ascoltato alcune lamentele. E le Associazioni di categoria hanno accettato a cuor leggero questa incredibile (da non credere) “strenna”, oppure l’hanno addirittura proposta?
Voto: 2
Amianto nuova3) Durante l’assemblea nazionale sull’amianto a Roma organizzata giorni fa in Senato dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali è stato confermato il ruolo guida di Casale Monferrato nazionale e qui tutto bene, Casale Monferrato merita questo riconoscimento.
Il brutto voto verte su una contraddizione difficile da comprendere. Il senatore di casa nostra Federico Fornaro, a margine dell’assemblea, si è premurato di informarci, e ne riporto una parte di un comunicato o intervista: “Accelerare le bonifiche per vincere la guerra contro l’amianto. Ha ragione il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, quando paragona la battaglia contro l’amianto ad una vera e propria guerra con morti e dolore, come testimonia la storia dell’Eternit a Casale Monferrato. La guerra contro l’amianto con gli attuali ritmi di smaltimento, rischia di durare ancora 85 anni perché questo è il tempo necessario per la bonifica totale dell’amianto dal territorio nazionale. E’ evidente che sia necessaria una forte accelerazione per ridurre questi tempi, trovando le risorse adeguate alla dimensione di questo dramma umano, sociale ed economico. Bonifica e ricerca sono le risposte per combattere e vincere questa guerra, con il sostegno attivo del Governo e di tutte le istituzioni”.
Allora, dopo una importante assemblea romana in Senato, dopo tante belle parole e molte buone intenzioni chiedo al Senatore Federico Fornaro di riuscire a scoprire, e a spiegarci, perché l’amianto entra ancora in Italia ufficialmente passando dalla Dogana proveniente dall’India, utilizzato da almeno decina di imprese italiane. Inoltre chiedo se è possibile conoscere i nomi di queste imprese. Infine: perché combattiamo l’amianto e nel contempo ne autorizziamo ufficialmente importazione ed utilizzo? Si avrà una risposta oppure tale informazione è segreto di Stato?
Voto: 2