E’ stata presentata giovedì in consiglio comunale ad Alessandria la relazione della Commissione Controllo di Gestione. La relazione è stata presentata dal presidente della Commissione Consiliare, Emanuele Locci.
Durante la discussione il consigliere comunale del gruppo consiliare PD, Rossella Procopio, vicepresidente della stessa commissione, ha reso noti alcuni dati relativi alla questione dell’Avvocatura, non riportati nella relazione.
Di seguito la sua dichiarazione:
“Per maggiore trasparenza e completezza di informazione voglio puntualizzare alcuni aspetti e fornire dati sulla questione del servizio Avvocatura Comunale, considerato che la relazione è stata resa nota al Consiglio e dal momento che la stessa sarà ancora oggetto di successivi approfondimenti in altre Commissioni.
Mi sembra importante, pertanto, integrare gli elementi informativi contenuti nella relazione con altri dati che ne consentano una lettura più approfondita e completa.
Dalla relazione si evince che l’Avvocatura Comunale è stata istituita nel 2008 ed ha iniziato il suo funzionamento nel 2009, e che l’effettivo costo complessivo riportato in relazione ammonta a 2.226.972,62 € (dal 2009 al 2014).
A questa cifra vanno aggiunti, sempre per lo stesso periodo, circa 660 mila euro relativi al costo della figura di un Dirigente a tempo pieno, oltre a ulteriori costi indiretti dovuti alla sostituzione del posto vacante alla Direzione Staff Risorse Umane ed Organizzazione. Inoltre, pare importante ricordare che, con sentenza del Giudice del Lavoro, a cui gli Avvocati comunali sono ricorsi contro l’Amministrazione, è stata attribuita loro l’alta professionalità; tale attribuzione, immediatamente esecutiva, implica dall’11 marzo 2009 la corresponsione da parte dell’Ente di un ammontare complessivo in favore dei quattro avvocati comunali di circa 480 mila €.
A tutte le cifre vanno aggiunti gli incarichi esterni per le cause svolte dalle Magistrature superiori quali Consiglio di Stato, Corte di Cassazione e Tribunale Superiore delle Acque”.
A conclusione del dibattito, il sindaco, Maria Rita Rossa, ha evidenziato che “prima della istituzione dell’Avvocatura comunale, il costo complessivo per il contenzioso ammontava a 250 mila euro annui per cui negli stessi sei anni in cui si sono spesi oltre 3,5 milioni di euro, si sarebbero spesi 1,5 milioni. Con l’istituzione dell’Avvocatura unica con la Provincia, l’Ente potrà liberare risorse di personale per efficientare ed implementare servizi ed uffici, mettendo a fattor comune un servizio con minori oneri complessivi, considerato il fatto che l’Avvocatura così costituita potrà rappresentare l’Ente anche in giurisdizioni superiori, evitando incarichi esterni”.
Il consigliere di opposizione Emanuele Locci però non ci sta, e rilancia: “In merito al comunicato stampa dell’Amministrazione inerente i costi dell’Avvocatura è necessario precisare, come ben evidenziato nella Relazione Conclusiva della Commissione Controllo di Gestione, che “per quanto riguarda il trend delle spese legali sostenute dall’Ente – rientranti nel capitolo 10102070 del bilancio comunale – per incarichi affidati a professionisti esterni dal 2002 fino all’istituzione dell’Avvocatura, avvenuta nel 2009, l’Amministrazione Comunale ha speso 2.588.637,20 € mentre per incarichi affidati a professionisti esterni dal 2009, dopo l’istituzione dell’Avvocatura, ha speso 135.337,77 € (di cui oltre il 50% nel solo anno 2014).” L’avvocatura comunale ha rappresentato dunque un grande risparmio per il Comune di Alessandria negli ultimi sei anni, stimabile in oltre 2 milioni di euro rispetto ai 7 anni precedenti, praticamente a costo zero, considerando che gli avvocati dell’ente erano già dipendenti a tempo indeterminato del Comune di Alessandria al momento della costituzione dell’avvocatura interna e quindi il costo del personale era già sostenuto dal Comune prima dell’istituzione del servizio. La Commissione Controllo di Gestione è comunque ancora impegnata nell’approfondimento del tema al fine di dare indicazioni all’amministrazione finalizzate ad una maggior efficienza ed efficacia del contenzioso legale dell’ente”.