E’ proprio così.
I numeri e le condizioni ci sono tutte per dichiarare il fallimento di ATM, ma come Socialisti e per di più alessandrini, pensiamo che la politica deve farsi parte attiva. Si deve allontanare qualsiasi ipotesi di fallimento che provocherebbe soltanto forti preoccupazioni tra gli oltre 200 dipendenti oltre che tra i fornitori.
Nonostante gli ammortizzatori sociali messi in atto da parte dell’azienda, ci troviamo di fronte a un numero elevato di esuberi che potrebbero scendere a zero se si ragionasse in termini di sinergie tra diverse aziende, che guarda caso ruotano intorno alla Multiutility rappresentata dal gruppo Amag.
Sappiamo benissimo che Amag non può e non deve rappresentare un paracadute per ogni situazione di crisi e per tutte le stagioni, ma occorre al più presto ragionare in termini di razionalizzazione di costi e di risorse umane avendo ben chiari quali servizi offrire alla comunità e a quali prezzi.
Ecco perché una soluzione potrebbe essere quella:
1° fare un’analisi seria delle risorse in esubero
2°compiere una reale analisi dei carichi di lavoro con la massima obiettività anche con l’aiuto che ci può provenire dalle Organizzazioni sindacali
3° andare in un secondo tempo a ricollocare le risorse di ATM attualmente in esubero laddove c’è effettivamente bisogno.
Pensiamo e proponiamo che ATM rientri a pieno titolo tra quelle aziende che potrebbero andare a costituire la grande multiutility con a capo l’Amag così come è avvenuto per il settore ambientale.
L’attuale amministrazione proprio per quelle radici di centro sinistra, deve fino all’ultimo trovare una possibile soluzione, presentare un progetto organico, concreto e di facile attuazione e dimostrare prima di tutto ai suoi cittadini di avere un’idea chiara di città.
Un’altra soluzione che sarebbe risolutiva per il bene ma soprattutto per il futuro della nostra comunità, sarebbe la realizzazione di un vero e proprio piano della mobilità urbana che in un solo colpo risolverebbe:
1. i problemi di ATM
2. le problematiche legate all’inquinamento
3. rilancerebbe il commercio di prossimità a favore dei piccoli commercianti costretti oggi a chiudere.
4. la città sarebbe qualitativamente più vivibile, attraente e maggiormente apprezzata dai suoi cittadini.
I Socialisti come in moltissime altre occasioni, su questi temi sono aperti al confronto e al dialogo con le forze che governano la città. L’auspicio che ci sia un confronto serio in grado di dare alla città soluzioni che diano una visione e una prospettiva in grado di rispondere alle questioni da noi sollevate.
Il segretario cittadino del P.S.I.
Gianluca Bruno