Vergognoso privare due ospedali di una farmacia di prossimità! [Le pagelle di GZL]

Farmaciadi Graziella Zaccone Languzzi

 
1) Anche la farmacia FarmAl situata alla Pacto, di fronte e a fianco dei due ospedali alessandrini, se ne va. Bocche chiuse ma i segnali sono evidenti; in questi giorni si notano le due insegne coperte per il cambiamento. Andrà a posizionarsi al centro commerciale Archi/Coop al posto della parafarmacia che sarà (forse: attendiamo di scoprirlo) spostata alla Pacto a servizio degli utenti del quartiere Galimberti e degli ospedali, per cui mi chiedo quale sarà l’utilità di un esercizio farmaceutico a “mezzoservizio”.
Questa è una vera vergogna perché in ogni città che si rispetti ogni zona ospedale ha una farmacia di vicinanza che offre un servizio completo: ma noi siamo la città di “Baccian” e non poteva essere diverso, anche se il Comune avrebbe potuto evitare questa soluzione poco comprensibile. Prendo atto che noi del quartiere Galimberti con questa ulteriore perdita siamo da tempo stati abbandonati dalle istituzioni, ma per fortuna non da Dio e da Gino (Gino Gasparini è il titolare del nuovo bar Open SPace-Sapore di Pane sito alla Pacto). Zero commercio alimentare di prossimità, cancellato anni fa con l’avvento dei supermercati medi che oggi hanno abbandonato repentinamente il cuore del quartiere che comprende i due Ospedali. Per nutrire questo quartiere neanche tanto piccolo bisogna spingerci al confine del quartiere Orti o dalla parte opposta al confine del quartiere Borsalino, oppure attraversare la circonvallazione e andare in centro. Per fortuna nel quartiere da mesi c’è Gino: nel suo bar ci fornisce pane fresco di ottima qualità, dolcetti, latte, uova e formaggi etc. Poi c’è Dio che non ha abbandonato questo quartiere di gente per bene, e ci ha fatto un dono: un nuovo parroco giovane, simpatico, brillante, ossia Don Giuseppe Bodrati. Ma per la vicenda farmacia, il voto non può che essere completamente negativo.
Voto: 2

 

2) Fortezza della Cittadella. In questi giorni articoli si moltiplicano sugli organi diCittadella informazione in merito all’utilizzo della Cittadella pare in modo improprio, e non sempre conforme alle regole e alle procedure. Nelle ultime ore si legge su un quotidiano che ci sarà un intervento parlamentare promosso dal Movimento 5 Stelle sulla legalità dell’attuale utilizzo, e dopo tanto “rumore” l’assessore Oneto ha deciso di prendere in mano la situazione per dare regole certe. Incuriosita mi sono chiesta: ci sarà pure un documento di una Convenzione ufficiale tra Comune e Demanio che determina utilizzo e regole da rispettare, ma nel sito del Comune non ho trovato nulla di ufficiale. Strano visto che il 10 aprile 2009 l’immobile appartenente al Demanio dello Stato e denominato “Compendio Cittadella”, sito nel comune di Alessandria, è stato consegnato alla Città di Alessandria con “debito di custodia”. Nel web, su CorriereAl, ho trovato due Comunicati di Renzo Penna (Presidente della Commissione Cultura del Comune di Alessandria), uno del 20 luglio 2013: “Sulla Cittadella sindaco e giunta assumano impegni precisi”, il secondo del 07 agosto 2013: “Cittadella, un bene da valorizzare: ecco come”. Li cito per chi vuole rinfrescarsi la memoria di quanto veniva richiesto ufficialmente due anni fa da un Consigliere di maggioranza seppur di SEL, con l’aggiunta di carica di presidente di una Commissione comunale preposta all’argomento. Senza la possibilità per il cittadino di visionare tale documento di convenzione dove vi sono regole stabilite dalle due parti da rispettare, non si può valutare se ogni decisione presa prima, ora o poi è regolare. Un fatto è certo: Penna aveva stilato punti di regole, e chi preposto nel palazzaccio rosso avrebbe dovuto perlomeno con controlli evitare l’ennesima figuraccia visto che i nostri “panni sporchi” saranno di nuovo lavati oltre il confine alessandrino.
Voto: 2

 

Soldi3) I soldi per i partiti ci sono, ma non ci sono per i territori alluvionati e soprattutto non ci sono per risarcire i danni ai cittadini privati, alle imprese e a chi ha perso la vita. Il 14 ottobre, ossia qualche giorno fa, l’aula del Senato in neanche tre ore, più veloce della luce, ha approvato in via definitiva il ddl Boccadutri (sen. Sergio Boccadutri, ex tesoriere di Sel ora nel Pd) che sblocca il finanziamento pubblico ai partiti per gli anni 2013 e 2014 e che farà arrivare nelle casse dei partiti un ammontare complessivo di oltre 45 milioni di euro. Quindi pure retroattivo. I sì sono stati 148, i no 44 e 17 gli astenuti. Movimento 5 Stelle e Sel hanno dato voto contrario. Vergogna per quei partiti che non ne hanno mai abbastanza e hanno votato a favore dimenticandosi pure degli esodati, della sanità, scuola, disoccupati, delle strutture e viabilità da terzo mondo e come anticipato dell’Italia che annega, frana creando vittime in ogni senso. Una politica nazionale senza vergogna, una massa di parassiti, con un presidente della repubblica che tace. Ora faccio un confronto tra la notizia sopra riportata e gli alluvionati di casa nostra, vittime delle esondazioni avvenute un anno fa. Molte località della provincia subirono gravi danni, a questi aggiungo i soliti danneggiati alessandrini che puntualmente subiscono. Lo Stato ha messo a disposizione (pare a luglio scorso) per tutte le RegioniAlluvione Castelletto d'Orba che hanno avuto danni 56 milioni di euro complessivi, da dividersi in percentuale in rapporto alla gravità dei danni subìti. Alla Regione Piemonte sono toccati 8 milioni di euro per ripristinare le strutture pubbliche, regimentare i corsi d’acqua e risarcire cittadini, imprese etc. Ora tralasciamo il resto del Piemonte e pensiamo alla nostra provincia danneggiata un anno fa. La domanda che pone un quotidiano è: “i soldi dove sono?” Qui tutti attendono ancora. 56 milioni di euro per tutte le Regioni? Otto milioni di euro per tutto il Piemonte? E ci hanno messo pure un anno per dare briciole? 45 milioni di euro per foraggiare partiti decisi e votati in tre ore? Continuo ad insistere: siamo italiani, purtroppo neanche in grado di copiare i cugini francesi: iniziare da giacca, cravatta, camicia, pantaloni e lasciarli in mutande di fronte a telecamere e al mondo intero?
Voto: 2