Non voglio aprire una polemica riguardo una battuta che non aveva nessun altro fine se non fare dei complimenti a chi sta lavorando per tenere in ordine la Cittadella. Però colgo occasione riguardo al giudizio di Pietro Bologna, presidente dell’associazione alessandrina Bersaglieri, che ha definito un paio di giorni fa su un articolo di giornale i migranti impegnati nella cura della Cittadella “meglio dei soldati” di fare una doverosa specifica. Non è compito dei soldati la cura e la manutenzione delle strutture, ciò nonostante hanno tenuto, anche lavorando loro stessi, la Cittadella in condizioni ottimali… per qualche centinaio di anni.
Io personalmente, avendo trascorso trent’anni di carriera militare in Cittadella, mi sono pure occupato del controllo del decoro e la manutenzione. Le prove di quanto fatto dai soldati sono evidenti dalle foto della fortezza scattate mentre era sotto il controllo dell’Esercito. Mi intristisce invece prendere atto che mentre si costruiscono strutture grandiose e costosissime di fianco alla Cittadella, ci si debba ridurre all’aiuto dei migranti che, senza nulla togliere al loro impegno e la dedizione, di certo non possono costituire la soluzione al grave deterioramento della fortezza. Da quando sono consigliere comunale mi sono
sempre proposto per collaborare senza chiedere alcuna cosa, ad un progetto che possa salvare la Cittadella dal degrado. Ma l’invito sinora non è stato raccolto sia dalla giunta precedente che dall’attuale. I crolli e l’incuria avanzante da me a lungo denunciati sono la dimostrazione che chi ha responsabilità nella cura della Cittadella, sinora ha fallito. Lancio ulteriore appello a cambiare rotta e cominciare a fare sul serio.
Maurizio Sciaudone Consigliere Comune di Alessandria
