Spesalcentro, la tua spesa in un click: da oggi ad Alessandria si può

SpesalcentroChi l’ha detto che si può acquistare online solo su Amazon e Zalando? Chi l’ha detto che modernità ed innovazione non possano andare di pari passo con la tradizione e l’esperienza? Nessuno a ben vedere, eppure, sino ad oggi, ad Alessandria le cose sono andate esattamente così. Fino ad oggi, appunto. Perchè da domani si cambia verso. Da domani la competenza, la cortesia, la professionalità di alcuni storici negozi del centro sarà disponibile online, raggiungibile da pc, tabet o smartphone.

Spesalcentro è esattamente questo: la proiezione digitale di alcuni storici negozi cittadini che per la prima volta “fanno squadra “per resistere alla concorrenza della Grande Distribuzione, ma soprattutto per offrire un nuovo servizio e rispondere ai bisogni di una clientela sempre più esigente e segmentata. Con un ulteriore vantaggio: la consegna gratuita dei prodotti a casa (o in ufficio, in fabbrica) in bicicletta. Perché una città meno inquinata è una città migliore, per tutti.

Un progetto che nasce dalla voglia di intraprendere e rischiare di Alessandro Piccolo, macellaio di via Dante, che nel corso dei mesi ha saputo raccogliere intorno a sé un gruppo di negozianti che alla retorica del lamento preferiscono la prospettiva del fare.
L’iniziativa è stata sostenuta e sviluppata insieme alla società cooperativa Proteina.

Attualmente hanno aderito: macelleria Piccolo, pasticceria Zoccola, parafarmacia Benessere, ortofrutta Il Carotone, panificio Actis, gastronomia Adamo, pastafresca Vermigli, vini Grosso e Drogheria Rolando,  ma molti altri sono i partner che collaborano in quanto già fornitori di uno o più prodotti all’interno dei singoli esercizi commerciali.

Il servizio sarà online all’indirizzo www.spesalcentro.it a partire da lunedì 14 settembre. Sarà possibile effettuare gli ordini anche telefonicamente dalle 9 a 12.00 al numero 392-2161918 per ricevere la spesa in giornata.

A dimostrazione di come le buone idee trovino comunque ruote, anzi gambe su cui camminare. L’importante, come sempre, è provarci.

“Un plauso ad Alessandro Piccolo che ha un’idea di commercio non solo rivolta alla riuscita della sua attività, ma realizza con questa iniziativa un sevizio collettivo insieme ad altri colleghi commercianti, utile alla clientela.
Infatti sempre più la società ha bisogno di supporti personalizzati e diversificati per conciliare le tante esigenze personali e professionali e soprattutto, in una città che invecchia, questo servizio risponde concretamente ai bisogni fondamentali anche della terza età.
Pertanto l’idea che i commercianti, dove il cliente si serve abitualmente, arrivino fino a casa con la spesa, risponde ad una grande comodità.
Questo è un motivo in più per scegliere il negozio di vicinato rispetto alla GDO (grande distribuzione organizzata)”, dichiara Marcello Torriglia, in rappresentanza di Confesercenti.

Altrettanto positiva la valutazione di Marica Barrera, assessore allo Sviluppo Economico del comune di Alessandria: “Si tratta di una novità assoluta per Alessandria, una iniziativa lodevole fino ad oggi deputata solo alla grande distribuzione, che permette di offrire un’ottima possibilità di rilancio del mercato. Facendo rete e proponendo questa nuova modalità di acquisto, i negozi di vicinato diventano più concorrenziali e competitivi.
Si tratta di una proposta che Alessandro Piccolo ha saputo elaborare andando oltre la classica offerta commerciale, dimostrando di avere una visione molto lungimirante, interpretando le nuove esigenze della clientela.
Un merito particolare, oltre che a lui, va riconosciuto alla società cooperativa Proteina ed a tutti i commercianti che hanno aderito sapendo di doversi accollare un ulteriore rischio ‘di impresa’, ma mettendosi in gioco e dimostrando di aver capito che solo unendosi nei progetti, nell’offerta, si è più forti e si può essere vincenti.
L’e-commerce, infatti, è cresciuto ampiamente in questi anni, con numeri impressionanti; è evidente che qualunque imprenditore, anche il più piccolo, non può prescindere imparando a ragionare in un’ottica di integrazione tra negozio fisico e digitale.  Spero che i cittadini sappiano cogliere questa opportunità e che siano sempre di più le attività commerciali pronte a proporsi in modo innovativo”.