Ferragosto, bene la ristorazione degli agriturismi alessandrini

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Bilancio relativamente positivo per gli agriturismi Cia in provincia di Alessandria, all’indomani del Ferragosto, con una doppia lettura: il maltempo ha fatto registrare il tutto esaurito a tavola, mentre l’ospitalità nelle camere per i soggiorni ha subito un rimando, con prenotazioni slittate a fine mese e a settembre.

È quanto emerge dagli associati Cia Alessandria titolari di agriturismi aperti per il weekend di Ferragosto.

Un’estate, comunque, da considerarsi soddisfacente per la domanda da parte dei vacanzieri, come stima Turismo Verde, l’associazione nazionale Cia degli agriturismi: aumento del 3% da parte degli stranieri, crescita del 5% delle presenze totali.

“Durante l’estate si possono svolgere nelle aziende agricole molte attività apprezzate soprattutto dalle famiglie, come centri estivi e percorsi di didattica – spiega Samantha Repetto, presidente Turismo Verde Alessandria -; inoltre, chi ha una piscina è sicuramente un plus premiato dagli ospiti, specie in questa calda estate”.

“Negli ultimi anni lo provincia di Alessandria è stata riscoperta e valorizzata anche attraverso gli investimenti di nuovi giovani imprenditori – spiega Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria -. Negli ultimi mesi la Cia ha assistito l’inaugurazione di due nuovi agriturismi, Cascina Cerola e La Cirimilla: è un indice della volontà di far crescere il territorio e i servizi legati al turismo”.

Molto spesso sono state scelte, per le vacanze italiane 2015, località vicine, soggiorni brevi e soluzioni “low-cost” – spiega Turismo Verde Cia -. Tutti elementi che premiano le strutture agrituristiche, che permettono di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo, grazie anche ai listini sostanzialmente invariati sull’anno scorso e l’aumento di “pacchetti” personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere).

Negli agriturismi – sottolinea Turismo Verde Cia – c’è il relax della campagna ma non così lontano dal centro urbano; l’opportunità di soggiornare, risparmiando, vicino al mare o alle città d’arte; e soprattutto c’è l’aspetto enogastronomico, con una ristorazione attenta alla stagionalità dei prodotti e menù legati al territorio e alle tradizioni locali. Secondo le ricerche, gli italiani in vacanza cercano: riposo (25 per cento), buona tavola (19 per cento) e attività ricreative e culturali (13 per cento).