Cosa c’entra Sordevolo con Barlume di Sotto? Ma soprattutto quali similitudini ci sono tra la Passione di Cristo, che da duecento anni si tiene nel paesino biellese, e la prima rappresentazione di un rimaneggiato quanto improbabile copione de I promessi sposi previsto a Barlume?
Se poi ci aggiungiamo il gatto Durdu, orfano del suo padrone suicida, la mafia italo-americana e la presenza di Angela Lensbury, la celebre Signora in giallo della tivù, eccovi presentato l’ultimo libro dell’alessandrino Massimo Brusasco. Con il suo I promessi sposi, la passione e il gatto che non voleva stare solo, il giornalista de Il Piccolo compone un romanzo snello, divertente e di grandissimo impatto.
Una storia che si articola attraverso pochi e singolari personaggi, ma tutti fondamentali nel creare quel divertito e divertente intreccio che anima il libro. La messa in scena di uno spettacolo mastodontico, d’altronde, non è cosa semplice. Ne sa qualcosa il sindaco Bertone con la sua sgangherata ciurma di improvvisati produttori teatrali.
AUTORE: Massimo Brusasco
TITOLO: I promessi sposi, la passione e il gatto che non voleva stare solo
EDITORE: LineaDaria Editore
PAGINE: 242
PREZZO: 16.00 €