500.00 mila euro di finanziamento regionale al comune di Tortona nell’ambito del bando Progetto di Qualificazione Urbana (in gergo tecnico, PQU), per la valorizzazione dei percorsi urbani del commercio. La stella di Tortona brilla particolarmente: prima classificata a livello regionale (qui l’elenco completo dei progetti finanziati) e unico comune della provincia di Alessandria ad aver ottenuto il semaforo verde, a fronte di diverse bocciature, tra cui quelle particolarmente eclatanti di Alessandria e di Casale Monferrato.
“Il nostro progetto – sottolinea il sindaco di Tortona Gianluca Bardone – è stato ampliamente condiviso con le associazioni di categoria del commercio, e ‘modulato’ con estrema attenzione: ci fa piacere che abbia ottenuto un riscontro così importante. Quei 500 mila euro di finanziamento ci consentiranno di realizzare una serie di interventi finalizzati alla sistemazione urbanistica e alla realizzazione di un vero e proprio percorso urbano del commercio che si snoda ad anello tra corso Montebello, corso Leoniero, via Carducci, largo Borgarelli e via Emilia, dove si concentrano il maggior numero di attività commerciali della città. Gli interventi consisteranno principalmente nel rifacimento della pavimentazione (utilizzando il porfido come in via Emilia), degli attraversamenti pedonali e dei marciapiedi in prossimità delle intersezioni tra corso Leoniero e via Carducci con corso Montebello nonché nella realizzazione di un’area verde all’angolo tra corso Montebello e via Bidone e nel rifacimento dell’illuminazione in via Emilia con lampade in stile retrò, ma a tecnologia led”.
I PQU, o misura 5, sono uno strumento con cui la Regione Piemonte opera nella direzione di ridurre il fenomeno della dismissione degli usi commerciali nel centro storico e favorire la creazione dei cosiddetti “centri commerciali naturali”, ritenendo che essi possano costituire una reale alternativa alla grande distribuzione organizzata.
L’ultimo bando ha assegnato quasi 5 milioni di euro, ma in provincia di Alessandria, appunto, l’unico progetto finanziato è stato quello di Tortona. A bocca asciutta sono rimasti, tra gli altri, i comuni di Casale Monferrato e Alessandria.
Ma se a Casale sul tema si è scatenata una piccola bagarre, con l’attacco frontale dell’ex sindaco Demezzi nei confronti dell’attuale amministrazione di centro sinistra, il clima a Palazzo Rosso è da ‘porto delle nebbie’. Nessuno parla, nessuno sa nulla, e nessuno neppure critica, complice forse il clima torrido di Ferragosto. Quel che è certo è che il comune di Alessandria pare abbia puntato su un progetto che prevedeva la pavimentazione di via San Lorenzo, via Milano e via Chenna, e che i valutatori hanno definito ‘carente’, collocandolo alle spalle anche della ‘bocciata’ Casale Monferrato. Certamente la scelta di affidarsi, per la realizzazione del progetto, ad una task force intera al Palazzo, non è stata premiata in Regione, e varrebbe forse la pena, per il futuro, di valutare con più attenzione le opportunità esistenti, sul fronte dei finanziamenti regionali e comunitari, ma anche delle competenze necessarie per redigere i progetti. Già nel 2013, infatti, un progetto finalizzato a finanziamenti in ‘misura 3’, ossia adeguamento di locali di proprietà comunali da destinare ad attività di tipo promozionale, ebbe esito infausto. All’epoca si propose come location l’ex ospedale militare, ma anche in quel caso qualcosa non convinse appieno i valutatori, e le risorse finirono altrove.
Poiché però è giusto guardare avanti, si rimane in attesa di capire che ne sarà degli immobili comunali, dismessi e fatiscenti, che si trovano di fronte alla Stazione FS. L’autunno porterà novità significative, o ci si trascinerà ancora stancamente in avanti? E fino a quando?
Ettore Grassano