Cedro ‘salvato’ dall’abbattimento in via San Giovanni Bosco: interviene anche SEL

cedro salvato luglio 2015Il primo a portare il suo sostegno sul campo, anzi ‘sotto l’albero’,  alla giovane dipendente di cooperativa che nei giorni scorsi si è opposta, fisicamente, all’abbattimento di un albero ad alto fusto in via San Giovanni Bosco fu il consigliere comunale Emanuele Locci.

Ora anche Sinistra Ecologia Libertà interviene sul tema, con una interpellanza ufficiale, chiedendo conto di quale sia la politica di tutela del verde pubblico in città (di competenza del vice sindaco Giancarlo Cattaneo).
Ecco il testo completo dell’interpellanza di SEL

Oggetto: Istituire un servizio specifico e autonomo per la cura, la tutela e lo sviluppo del “Verde pubblico”, in grado di rispondere agli obiettivi presenti nel programma di mandato del Sindaco. Evitando di tagliare, inutilmente, gli alberi

PREMESSO che

– il bisettimanale “Il Piccolo” di venerdì 31 luglio 2015, con il titolo: “Per tagliare quell’albero dovete passare su di me”, riporta la notizia del mancato abbattimento di uno albero ad alto fusto collocato presso gli uffici comunali delle imposte siti in via Giovanni Bosco;
– secondo l’articolo la dipendente di una cooperativa che fornisce servizi al Comune ha impedito che degli operai muniti di motosega tagliassero un rigoglioso esemplare di cedro del Libano sostenendo che: “il verde pubblico sia un bene da conservare, non da distruggere”;
– fatti analoghi non sono nuovi accadere in questa città e proteste della stessa natura per tagli indiscriminati di alberi hanno, ad esempio, riguardato nella primavera del 2006 quelli avvenuti nell’ex “Villaggio Profughi” del quartiere Cristo e nel 2010 l’abbattimento di dieci alberi adulti in viale Medaglie d’Oro;
– l’Ufficio comunale che si occupa del “Verde pubblico” si trova all’interno della direzione “Lavori e Opere pubbliche”;
– non risulta che tale ufficio stia applicando la legge n.10 del 14 gennaio 2013 che obbliga i comuni sopra i 15 mila abitanti a piantare un albero per ogni bambino nato e/o adottato;
– la città di Alessandria nelle classifiche che valutano la disponibilità di verde per il singolo cittadino si trova agli ultimi posti nella regione Piemonte con solo otto metri quadrati di verde per abitante;
– le politiche di valorizzazione ambientale, la cura delle aree pubbliche verdi e la realizzazione di parchi urbani sono parte integrante e obiettivo strategico del programma di mandato del Sindaco;
– gli alberi, in particolare, rappresentano un investimento in salute. In estate contribuiscono ad abbassare la temperatura e a umidificare l’aria. Assicurano, poi, la pulizia delle polveri presenti nell’aria che, dal 30 al 40 per cento, vengono intercettate dalle masse di verde che incontrano;
– le foglie degli alberi, inoltre, assorbono l’anidride carbonica, mentre abbassano del 50 per cento la quantità dell’ossido di azoto emesso dalle autovetture e trattengono il piombo, impedendo finisca nell’aria che respiriamo;

tutto ciò premesso
INTERPELLA

Il Sindaco e il Vice Sindaco per conoscere:

– se il fatto riportato dal bisettimanale era a loro conoscenza e come lo valutano;
– chi della struttura tecnica del Comune e per quale ragione ha assunto tale decisione;
– se intendono ringraziare la dipendente della cooperativa che ha evitato che l’albero venisse abbattuto;
– se la legge n.10 del 14/01/2013 viene applicata;
– se – come chiede l’interpellante – ritengono necessario istituire, per evitare il ripetersi di altri fatti incresciosi come quello segnalato, un servizio specifico e autonomo capace di occuparsi del “Verde pubblico” secondo gli obiettivi presenti nel programma di mandato del Sindaco.

Renzo Penna