Assetti occupazionali, fisco locale (ad esempio la raccolta rifiuti), servizi sociali (come gli asili nido). Sono alcune delle scelte di indirizzo che hanno coinvolto Comune di Alessandria e Organizzazioni Sindacali Provinciali, Confederali e Pensionati (Cgil, Cisl, Uil) in una serie di incontri sfociati, lunedì pomeriggio, nella firma di un accordo sulla trattativa sociale, nel contesto della redazione del Bilancio di Previsione 2015.
Un accordo arrivato a tre anni (luglio 2012) dalla dichiarazione di dissesto finanziario dell’ente, dopo il quale diversi incontri si erano tenuti tra amministrazione e sindacati, volti ad individuare soluzioni socialmente sostenibili e compatibili con il contesto di riferimento.
Lo scorso 17 marzo i sindacati avevano annunciato l’intenzione di avviare una campagna per la contrattazione sociale con tutti i comuni della provincia con popolazione superiore alle 4.000 unità, e il Comune di Alessandria si era detto interessato ad un incontro finalizzato al confronto sul bilancio preventivo 2015.
Dopo ampie ed approfondite discussioni, è stato concordato quanto segue:
Cissaca – Le parti hanno valutato positivamente il ripristino dei versamenti da parte del Comune della quota di competenza al Consorzio dei Servizi Sociali.
Fiscalità locale:
Imu – Il Comune di Alessandria ha previsto una serie di agevolazioni optando per aree del territorio interessate da particolari situazioni come Castelceriolo, zona in cui è ubicata l’ex discarica del Consorzio Alessandrino e gli impianti per il trattamento dei rifiuti solidi urbani, con aliquota del 9,6 per mille per le unità immobiliari ascritte nella categoria catastale “A”, e Spinetta Marengo, area complessivamente interessata a RIR (Rischio Incidente Rilevante) con aliquota del 9,6 per mille per le unità immobiliari ascritte nella categoria catastale “A”.
Particolari attenzioni sono, poi, state rivolte ai proprietari di immobili che hanno subito danni a seguito di eventi quali esondazioni di canali o rii, con riduzione dell’aliquota pari all’1,3 per mille per le unità immobiliari ascritte nella categoria catastale “A”.
A favore di anziani e disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari è stata prevista l’equiparazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare posseduta comportando l’esenzione dal pagamento dell’IMU (10,6 per mille) e l’assoggettamento al pagamento della TASI (2,5 per mille).
Per i percettori di reddito basso è stata prevista l’equiparazione all’abitazione principale dell’immobile concesso in uso gratuito da genitori al figlio e viceversa nel caso in cui il comodato appartenga ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro.
Il Comune è, inoltre, tuttora impegnato a programmare l’aggiornamento anche dell’accordo riferito alle locazioni per studenti universitari risalente all’anno 2000.
Ma di agevolazioni, nell’ambito della facoltà di manovrabilità tributaria riconosciuta dalla normativa nazionale, il Comune ne ha previste anche per quanto concerne la TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili) optando per aree del territorio interessate da particolari situazioni come Spinetta Marengo, area interessata dal RIR (Rischio Incidente Rilevante) e Castelceriolo con aliquote del 2 per mille per le abitazioni principali e le relative pertinenze, e la TARI (Tassa Rifiuti) con riduzioni di tariffa a favore di particolari situazioni familiari ed economiche come, ad esempio, nuclei con soggetti domiciliati fuori dal territorio del Comune o stabilmente ricoverati in istituti, nuclei con presenza di minori che non hanno ancora compiuto il secondo anno di età, soggetti che dimorano o risiedono in Istituti di Cura o Riposo (prevista una riduzione del 30%), nuclei familiari che rientrano in specifiche fasce di reddito, previa attestazione ISEE.
Prevista, inoltre, un’esenzione totale della tariffa a favore di soggetti assistiti dal CISSACA.
Altri ambiti toccati sono l’addizionale Irpef (si pensa ad una fascia di esenzione per i redditi inferiori), lotta all’evasione fiscale (l’amministrazione comunale è impegnata a mettere in campo nuovi e più efficaci strumenti) e le fasce più deboli (l’Amministrazione garantisce per l’anno 2015 un fondo di solidarietà pari ad almeno 150mila euro da impegnare sui temi dell’emergenza abitativa in aggiunta ai finanziamenti regionali e non presente a Bilancio 2014, nell’ambito di una progettazione che sarà definita dall’Osservatorio Sociale del Comune).
Comune e Organizzazioni Sindacali, nell’ambito di confronti inerenti sviluppo della vita della città, hanno inoltre convenuto sull’istituzione di un ufficio del Disability Manager in riferimento a persone con disabilità, e sull’attivazione, in autunno, di uno Sportello di Ascolto Sociale che raggruppi, in un unico luogo, vari sportelli di domanda sociale quali Casa, Lavoro e Servizi Sociali.
Sul tema della casa sono stati rinnovati i patti territoriali, su richiesta dei sindacati, mentre, sul tema del lavoro, si intende valorizzare il patrimonio di relazioni ed iniziative già scaturite con la recente edizione locale di “IoLavoro”, dando continuità organizzativa al gruppo di lavoro che ne ha curato l’organizzazione.
Presenti all’incontro e firmatari dell’accordo sono stati il sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, per la Cgil Tonino Paparatto e Franco Armosino, per la Spi/Cgil Boido, per la Cisl Sergio Didier e Marco Ciani, per Fnp/Cisl Bruno Pagano, per la Uil Aldo Gregori, per Uil Pensionati Alberto Pavese.