Il sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa ha partecipato lunedì mattina all’incontro che si è tenuto in Prefettura sui problemi legati all’accoglienza dei richiedenti asilo. Il primo cittadino ha sottolineato che sul territorio comunale la presenza di migranti negli ultimi giorni è ulteriormente salita a 300 unità.
“Mi rendo conto – ha affermato – che siamo di fronte ad una catastrofe umana, ma per farvi fronte è necessario un patto fra persone responsabili che coinvolga tutti i sindaci della provincia.
Se ognuno dei 190 comuni della provincia si facesse carico di accoglierne 3 o 4 (e qualche decina nei comuni centri zona) potremmo far fronte all’emergenza senza che nessuno debba affrontare il problema di una concentrazione di grandi numeri con i pericoli che comporta e a tutela degli stessi richiedenti asilo.
Alessandria ha già fatto la sua parte. Occorre favorire una reale integrazione che può avvenire inserendo piccoli gruppi di persone in zone con un forte tessuto sociale in grado di inserirli senza grandi traumi. E’ poi necessario che vengano al più presto semplificate le procedure per poter utilizzare queste persone per semplici lavoretti urbani (sfalcio dell’erba, pulizia delle strade…) che permettano loro di avere una vita attiva.
Ovviamente nessuno si augura la nascita di tendopoli o sistemazioni di fortuna e dobbiamo dare atto al Prefetto di aver finora gestito l’emergenza con grande razionalità. Ma ora per Alessandria la situazione sta diventando critica tanto che persino la Comunità di San Benedetto al Porto, che da sempre si è occupata e si occupa di questi problemi, ne ha rilevato la criticità.
Siamo consapevoli che fra i poteri del Prefetto c’è anche quello di requisire spazi per assegnarli a questa emergenza e proprio per questo ci appelliamo al senso di responsabilità di tutti”.