“Entro la fine dell’anno il Disegno di Legge Cirinnà sarà approvato dal Parlamento.” Questo il pensiero del senatore Daniele Borioli, ospite del confronto intitolato “Unioni Civili. Il Pd dei Diritti” nell’ambito della Festa de L’Unità di Alessandria.
L’esponente del Partito Democratico ha tracciato la possibile tabella di marcia del testo che apre a una nuova forma di riconoscimento delle unioni di coppie anche dello stesso sesso: prima della pausa estiva i senatori PD cercheranno di inserire il ddl nell’ordine del giorno dei lavori dell’aula, così da velocizzare la sua approvazione quando Palazzo Madama riaprirà a settembre, per poi inviarlo alla Camera. “E’ uno scenario realistico” ha sottolineato il senatore Borioli “Mi auguro di festeggiare l’anno nuovo con il sì del Parlamento su un tema così importante. Sono convinto che nel paese la maggioranza delle persone sia favorevole a questo testo. E anche se non mancano le resistenze, la politica deve dimostrare di saper fare un passo avanti. A chi mi ha criticato sottolineando che il paese ha altre priorità ed emergenze rispondo che queste tematiche riguardano tutti i cittadini, in modo trasversale, anche quelli che magari in questo momento sono costretti ad affrontare altre difficoltà.”
I numeri di Palazzo Madama per il sì alle unioni civili fanno ben sperare: la maggioranza c’è, anche se non corrisponde alle forze di governo, col Pd insieme a Sinistra Ecologia e Libertà, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto. “Ma su provvedimenti di questo tipo penso che spetti al Parlamento decidere” ha aggiunto Borioli.
Presente al dibattito anche la stessa senatrice Monica Cirinnà. “Non ci sarà trattativa sui diritti” ha assicurato la relatrice del testo “Le unioni civili non saranno un matrimonio ma garantiranno ai due partner gli stessi diritti e doveri, ad eccezione di quelli che riguardano la prole. I partner non potranno adottare figli e accedere alla procreazione assistita. Abbiamo però previsto la cosiddetta estensione della responsabilità genitoriale: il partner potrà adottare il figlio biologico del suo compagno o compagna. Nel cosiddetto “titolo 2” del disegno di legge, infine, vengono considerate le coppie di conviventi, con alcuni diritti previsti come l’assistenza sanitaria e la continuità nei contratti di locazione.”