Università del Piemonte Orientale: al via il nuovo anno accademico, con ottimi risultati e diverse novità

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Sono uscite le classifiche degli Atenei de “Il Sole 24 Ore” e l’Università del Piemonte Orientale mantiene salde le sue posizioni alte tra gli atenei statali. Occupa il tredicesimo posto nella classifica generale, per cui risulta tra le migliori università generaliste di questo spicchio d’Italia, superando Milano, Torino e Genova. Primo posto assoluto nel voto degli studenti sui corsi di studio; secondo per la percentuale di crediti ottenuti negli stage e quarto nella qualità della ricerca scientifica.

Il “Trendence Graduate Barometer” europeo ratifica che l’89% dei laureati consiglierebbe agli immatricolandi di studiare presso l’UPO e più della metà si sente ben preparato per affrontare la carriera professionale, contro il pessimismo di gran parte dei laureati italiani e persino europei. Buone notizie anche dal Ministero, che ha assegnato all’UPO un fondo di finanziamento ordinario (ffo) di circa un milione di euro superiore a quello dell’anno scorso.

Il Rettore, soddisfatto dei risultati, è pronto ad aprire il nuovo anno accademico. Dal 31 agosto, data d’inizio delle immatricolazioni e delle iscrizioni, gli studenti troveranno molte novità nella didattica, nei servizi e nei luoghi della formazione. «La classifica ci stimola ad affrontare con energia le sfide che abbiamo intrapreso», dichiara il Rettore. «Il contesto in cui non ci muoviamo non è semplice e alle difficoltà della logistica abbiamo risposto, in piena autonomia, con la decisione di sdoppiare alcuni corsi-chiave». Quest’anno si porta Lettere, la perla degli studi umanistici, anche ad Alessandria, oltre a mantenerla nella sede storica di Vercelli. «Non ci ha spinti solo l’ambizione di avere più iscritti — aggiunge — ma la volontà di offrire un servizio formativo completo e comodo al nostro territorio, pur tra mille sacrifici».

Matricole e iscritti potranno usufruire di nuovi servizi tecnologici. Il sito Web www.uniupo.it, nella nuova veste non solo grafica, è aggiornato in tempo reale; entro l’anno saranno lanciati i nuovissimi siti dei Dipartimenti, ripensati con un design centrato sullo studente. Dal 1° agosto si potrà scaricare da AppStore o da GooglePlay la app per mobile “UniUPO”. Qui si scopriranno subito l’offerta formativa, i servizi, le modalità per iscriversi. Una volta immatricolati, sarà generato un profilo utente grazie al quale saranno disponibili tutte le funzioni per controllare in tempo reale la propria carriera: il libretto, le statistiche dei voti, il calendario degli esami con la possibilità di prenotarsi agli appelli, la situazione delle tasse, l’agenda degli eventi, la messaggistica.

Nel corso dell’anno saranno assegnati un accesso gratuito alle app della suite MS Office 365 e una casella di GMail illimitata. Su Facebook, Twitter e altri social media prosperano gli account in cui reperire informazioni spicciole e scambiarsi opinioni.  Da ottobre sarà disponibile online anche la piattaforma “Rosetta Stone Advantage”, uno strumento che aiuta a migliorare la padronanza delle lingue straniere.

Le lezioni inizieranno il 28 settembre con i “Benvenuto Matricole”. A Novara, in particolare, sarà pronta la seconda struttura del Campus Perrone con nuove aule e residenze. A Vercelli l’UPO ha scongiurato la chiusura della residenza studentesca in via Quintino Sella e, grazie a un sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, la manterrà aperta e metterà le camere a disposizione degli studenti indipendentemente dalle fasce di reddito e delle graduatorie dell’Edisu; saranno affittate a chi ne farà richiesta e sarà applicata una tariffa convenzionale.

Le tasse non sono aumentate, anzi, si conferma il livello medio di tassazione più basso in Italia. «È una policy tagliata su misura sul territorio e sulle famiglie», sottolinea il Rettore. «Vogliamo continuare a essere un ascensore sociale per le nostre zone, dove ancora spesso la laurea entra per la prima volta in casa». Ciò si incrocia con una reale attenzione al merito degli studenti: «Non stiamo combattendo una battaglia all’ultimo iscritto con gli altri atenei e non offriamo scorciatoie a buon mercato. Offriamo aiuto a chi realmente lo merita e assegniamo valutazioni che sono lo specchio della preparazione raggiunta. La media dei voti alla laurea è leggermente più bassa rispetto alla media nazionale ed è un segnale di onestà intellettuale. Non guasta ricordare che, con questi metodi, i nostri laureati trovano lavoro più rapidamente e hanno uno stipendio in media più alto».

Qual è il “prospective student” dell’UPO? Il Rettore non ha dubbi: «È una/un giovane ottimista, proprio come l’Università in cui si iscriverà. Noi non ci siamo lasciati scoraggiare dalla crisi; siamo tra i pochissimi atenei che hanno persino potenziato la loro solidità economica. È lo stesso atteggiamento che suggerisco ai giovani, soprattutto quelli del nostro territorio: cercare le opportunità, sapendo che le migliori sono a portata di mano».