Dagli alessandrini solidarietà alla Grecia

La vera novità è che in Grecia c’è un governo, sostenuto da un movimento politico, Syriza,che ha vinto le elezioni in base a un programma che si ripromette di mettere fine alle criminali politiche di austerità, politiche che hanno distrutto la Grecia e stanno distruggendo l’Europa in nome degli interessi della Germania e dell’aristocrazia finanziaria.

Questa Europa costruita intorno agli interessi dello Stato più forte, priva degli strumenti politici di governo della sua propria moneta, non può sopravvivere ed è destinata al fallimento. E’ degno di nota che alcuni tra i più importanti economisti mondiali, come Stiglitz, Krugman e Piketty sostengono la politica economica del governo greco. Mentre l’atteggiamento ondivago del governo italiano di Matteo Renzi non fa che confermare la peggiore tradizione dell’eterna Italietta dell’attendismo e dell’opportunismo: “vorrei un’Europa molto diversa da quella di Angela Merkel”, dice Renzi, ma poi… faccio come dice lei. E così il governo Renzi ci consegna alla più totale e imbarazzante irrilevanza internazionale.

Mentre il governo greco guidato da Alexis Tsipras sta facendo qualcosa di veramente estremista: cercare di mantenere un minimo di coerenza con le promesse elettorali.

Diversamente da quello che hanno fatto la maggior parte dei governi europei negli ultimi anni: fare tutto il contrario di quello che si è solennemente proclamato in campagna elettorale.

Ora per la prima volta la decisione su delle scelte fondamentali di politica economica, che riguardano la vita di ogni cittadino, con conseguenze dure per i greci qualunque sia l’esito, viene messa in mano al popolo stesso.

E’ questo quello che da veramente fastidio e che è considerato intollerabile nelle principali cancellerie europee: che il popolo torni ad essere il Sovrano, come è previsto nelle nostre Costituzioni che alcune agenzie di rating e banche d’affari vorrebbero cancellare, e ad avere voce in capitolo nelle grandi scelte che lo riguardano.

E anche qui, con l’Italicum e con la riforma del Senato, Renzi si mette in linea con le richieste delle banche d’affari e non con la difesa dei principi democratici della nostra Costituzione. E’ fondamentale dunque il rispetto degli impegni elettorali e, se ci sono delle scelte particolarmente difficili, è giusto che sia chiamato il popolo a esprimersi.

Per questo SEL in tutta Italia organizzerà iniziative di solidarietà al popolo greco fino alla giornata del probabile (se non si troverà in extremis un ragionevole accordo fra le parti) referendum del 5 luglio.

Ad Alessandria daremo il nostro contributo con una piccola INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ ALLA GRECIA. Il 2 LUGLIO dalle 16.30 alle 19.00 nella nostra sede di Alessandria in Via Tripoli 5/b, aperta al pubblico, potrai lasciare un messaggio di solidarietà per il popolo greco, depositandolo in una simbolica urna “referendaria”: per l’Europa della solidarietà e contro l’Europa plumbea della finanza, che distruggendo il suo modello sociale distrugge se stessa.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ – ALESSANDRIA