Il Presidente della Commissione di Controllo del Comune di Alessandria, Emanuele Locci, presentò alcune settimane fa un’interpellanza per chiedere chiarimenti riguardo ad una spesa di 69.052€ per 20 vasi sistemati in via Dossena dove l’importo fu suddiviso in due parti, 48.312 € per la fornitura dell’arredo urbano di via Dossena, ovvero i 20 vasi vuoti, mentre ulteriori 20.740 € furono spesi per la piantumazione e la manutenzione per l’anno 2015 di 20 piante (magnolie) da mettere nei vasi vuoti precedentemente acquistati.
A far suonare il campanello d’allarme fu, oltre all’elevato importo, anche il fatto che la spesa complessiva superò i 50 mila euro previsti come tetto massimo imposto dal codice degli appalti per l’affidamento diretto, tenendo conto che entrambi gli affidamenti sono stati fatti alla medesima ditta.
In data 16 giugno 2015, con determinazione dirigenziale 1224, la solita ditta ha ricevuto un nuovo incarico di 48.556 €, sempre leggermente sotto la soglia di 50 mila euro, per la manutenzione delle fioriere della città.
<<Ho preparato una nuova interpellanza – annuncia Locci – per capire in cosa consiste questo nuovo lavoro di manutenzione affidato alla solita ditta, quali fioriere verranno manutenute e quali sono le modalità del lavoro. Lascia perplesso questo nuovo affidamento diretto oltre che per l’importo elevato anche per il fatto che tale ditta non sembra aver svolto una grande opera di manutenzione visto lo stato pietoso in cui versano i vasi di via Dossena. Va chiarito inoltre come vengono fatti questi affidamenti perché sono sicuro che con una gara e maggior trasparenza si potrebbero ottenere prezzi di gran lunga migliori per le stesse prestazioni.>>
Altri soldi per riprese con il drone
Non ci sono però solo le fioriere nel mirino del consigliere Locci, che interpella, unitamente al collega Sciaudone, anche in merito ad una nuova spesa per materiale video e fotografico relativo al PISU, autorizzata con determina 1124 del 6 giugno 2015.
<<Si tratta di altri 3.202,00 € dati al solito professionista – spiegano i due consiglieri comunali – per nuove riprese video inerenti il progetto PISU. Il solito professionista fu già pagato per il video proiettato nello spazio espositivo del PISU, oggi chiuso, con ben 7.488 €. Visto il costo, si vede che il drone usato per le riprese utilizza molta energia! Al di là delle battute anche in questo caso vorremmo sapere dettagliatamente in cosa consiste questo incarico, visto che i prezzi di mercato per eseguire video con il drone incluso di montaggio sono notevolmente inferiori.>>