Il Comune di Alessandria e gli operatori sociali pubblici e privati che compongono l’Osservatorio Sociale per intervenire con soluzioni concrete a favore delle famiglie che si trovano in condizioni di emergenza abitativa nei mesi scorsi hanno attivato contatti con diverse istituzioni al fine di individuare immobili da destinare alle famiglie a cui – in base alla graduatoria del Bando Comunale per l’emergenza abitativa – sia già stato riconosciuto diritto a un alloggio adeguato ma che ancora non se lo siano visti assegnare da parte dell’ente competente, l’Agenzia Territoriale per la Casa.
Una prima soluzione si è trovata con alcuni alloggi messi a disposizione dalla Diocesi in via Parma e via Ghilini, gestiti dall’associazione Opere di Giustizia e Carità. L’altra soluzione individuata che si stava formalizzando in questi giorni riguardava le tre palazzine di proprietà della Provincia in fondo a corso Acqui occupate domenica scorsa da parte del Movimento per la Casa. Palazzine che stavano per essere affidate in gestione alla Comunità di San Benedetto al Porto e alla Cooperativa Coompany& sempre per assegnarle a famiglie in graduatoria per l’emergenza abitativa e sotto il controllo e con il contributo dell’Osservatorio Sociale del Comune di Alessandria.
E’ evidente che l’occupazione di domenica blocca questo percorso e impedisce a famiglie che avevano pieno diritto a ricevere un alloggio di edilizia pubblica di ottenere una soluzione ai loro problemi.
Non si tratta quindi solo di un problema di procedure trasparenti e imparziali che individuano i nuclei familiari che per situazione di reddito e di composizione familiare risultano in maggior difficoltà sociale ed economica. Si tratta di evitare inutili e dannose guerre tra poveri e contrapporre il bisogno di una famiglia a quello di un’altra famiglia.
Le varie istituzioni che devono dare risposta ai problemi abitativi in città possono anche essere criticate per i ritardi e le difficoltà a intervenire efficacemente sul tema. Ma non si possono mettere in difficoltà o impedirgli di attuare soluzioni utili quando le mettono in atto. Non è solo un problema di legalità e trasparenza. E’ un problema di dare risposta a chi ha dei diritti legittimi e acquisiti. Non farlo danneggia solo le famiglie che hanno questo diritto e se lo vedono negato.
Mauro Cattaneo
Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Alessandria
Renzo Sacco
Presidente della Cooperativa Coompany&
Fabio Scaltritti
Presidente dell’associazione Comunità di San Benedetto al Porto