“Gli ultimi sono stati anni di operatività silente, non abbiamo fatto attività pubblica ma abbiamo trascorso tempo ad incontrarci e dibattere sul nostro vino, sul territorio e soprattutto sul Grignolino, confronti utili per crescere sul piano culturale e identitario. Ora si torna in pubblico con un giovane e dinamico presidente”.
Parole spese da Domenico Ravizza, presidente uscente della Compagnia dei Vignaioli del Monferrato (fondata nel 1999), come investitura del suo successore, Franco Angelini, giovane produttore (col fratello Mauro, ed alle spalle una famiglia di lunga tradizione vignaiola), eletto dai soci presidente dell’associazione che dovrebbe e vorrebbe rappresentare tutti i vigneron del Monferrato casalese.
Il primo atto pubblico di questa ripartenza sarà la partecipazione al festival Collisioni di Barolo, evento big di taglio internazionale, durante il quale i Vignaioli del Monferrato porteranno il Grignolino nel tempio del re dei vini.
Proprio sul Grignolino la Compagnia giocherà la partita del futuro: “è il vino su cui investire tutto per ritagliarci una personalità” proclama il neo presidente Angelini.
Gli fa eco il fondatore della Compagnia, Ugo Bertana. “La gioia di veder ripartire la Compagnia è veramente tanta, e si accompagna alla soddisfazione di un programma che pone il Grignolino al centro di tutto. Dopo tanti anni, tanti sforzi, tanto raccontarcelo, finalmente la concezione che bisogna andare fuori dal territorio parlando più di Grignolino che di altro sembra essere diventata l’idea comune. Abbiamo bisogno di un vino immagine per collocare il territorio monferrino-casalese nell’immaginario collettivo degli appassionati-consumatori di vino. Essendo il vino il traino di tutti i territori rurali di successo, se riusciremo a ritagliarci una connotazione identitaria col Grignolino, e ad imporlo al pubblico, avremo fatto un’operazione meravigliosa per tutto il territorio. Intanto in questi anni i nostri vignaioli hanno ulteriormente lavorato sulla qualità e su una precisa identità di Grignolino, e l’auto-disciplina del Grignolino storico-riserva, è la prova tangibile di questa crescita”.
Le uscite in piccoli gruppi di vigneron monferrini in eventi interamente dedicati al Grignolino sono già una realtà, e Torino, tradizionalmente più Langa-centrica, inizia a scoprire il casalese.
Giovedì scorso Accornero, Vicara, Angelini e Castello di Uviglie sono stati ospiti della Condotta Slow Food di Torino, accompagnati dalla Condotta Slow del Monferrato casalese per presentare la manifestazione DI GRIGNOLINO IN GRIGNOLINO.
Mercoledì prossimo, nelle sede Ais di Torino, degustazione con confronto tra Grignolino del Monferrato Casalese e Grignolino d’Asti (Grignolino del Monferrato Casalese produttori: Bricco Mondalino, Accornero, Tenuta Migliavacca, Creato – Grignolino d’Asti: produttori: Spertino, Braida, Tenuta S. Caterina, Cascina Tavijn), e gran finale con verticale del Grignolino del Monferrato Casalese Vigne Vecchie di Accornero annate 2006, 2007, 2008, 2009, anteprima 2010. Il tutto dalle 21 presso AIS Piemonte, Via Modena 23, Torino; si accettano solo prenotazioni telefoniche al 011 5217946 Martedì e Mercoledì dalle 15 alle 18 il Giovedì dalle 9 alle 12.