Da articoli apparsi sugli organi di informazione apprendiamo che l’Amministrazione Comunale di Alessandria si appresta ad acquistare altre 20 telecamere per il potenziamento del servizio di video sorveglianza.
Già nel corso della precedente consigliatura, purtroppo non sempre con successo in verità, la Lega Nord aveva portato all’attenzione delle istituzioni locali il discorso che oltre ad un controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine fosse necessario sviluppare un capillare servizio di video sorveglianza.
Prendiamo atto che la Giunta Rossa e addirittura alcuni esponenti della sinistra che sostengono la Giunta stessa, si stanno preoccupando del problema sicurezza urbana sotto la spinta, ne siamo convinti, delle sempre maggiori proteste dei cittadini che vedono un sensibile aumento dei furti in abitazione, delle rapine, delle risse, delle molestie ed intimidazioni in particolare ai danni di donne in alcuni importanti parcheggi della città, a dimostrazione che il concetto trito e ritrito della insicurezza “percepita”, che da anni ci viene propinato, in realtà era soltanto un modo per cercare di non affrontare con determinazione il problema. Oggi indiscutibilmente siamo di fronte ad una questione sempre più grave di insicurezza reale, altro che percepita.
Quindi 20 telecamere in più che si aggiungono alle altre 41 ereditate dall’attuale Amministrazione dalla precedente. Peccato però che di queste ultime solo 15 sono in funzione. La domanda quindi è: soltanto adesso la Giunta che amministra la città si preoccupa della sicurezza dei propri cittadini? Perché nei tre anni non ci si è attivati per far funzionare le telecamere esistenti? Solo per motivi di cassa o per una precisa volontà di considerare di secondaria importanza la questione sicurezza che potrebbe cozzare tra l’altro con lo spirito di accoglienza e tolleranza che ha fatto peraltro di questa città una delle città piemontesi con il più alto tasso di immigrati, molti dei quali innegabilmente clandestini? Solo ora ci si rende conto che i giardini antistanti la Stazione ferroviaria sono pericolosi essendo popolati da balordi nullafacenti,ubriachi,tossici e spacciatori? Da quanto tempo la Lega pone sotto gli occhi di chi ci governa questa situazione di estremo degrado senza ricevere alcuna risposta concreta? Solo ora ci si rende conto della situazione di insicurezza esistente nei sobborghi che a turno sono colpiti da veri e propri raid con decine di furti in abitazione?
Solo ora ci si rende conte della situazione di degrado in cui è piombata Piazza Genova un tempo salotto della città? A quali privati si pensa di chiedere un concreto aiuto economico per sostenere le spese del progetto di video sorveglianza? Ai commercianti della città che rischiano tutti i santi giorni una rapina, una aggressione o un danneggiamento del loro esercizio commerciale? Mi auguro di no. E poi di quali studi, strategie, incontri, percorsi virtuosi si sta parlando? Servono forse degli studi particolari per far funzionare un sistema di video sorveglianza nel quale le telecamere sono già state posizionate negli anni precedenti nei luoghi considerati più a rischio? Servono degli studi di eruditi esperti di sicurezza o piuttosto una ferma volontà politica? Mi auguro che il tutto non porti all’affidamento di consulenze e questa o quella agenzia o esperto.
La sicurezza è un valore che deve appartenere ad una intera comunità e va perseguita sempre senza discontinuità non solo quando la popolarità di una Amministrazione è a livello zero o quando ci si prepara per tempo ad una campagna elettorale.
*Presidente Gruppo Lega Nord Comune di Alessandria