“Dai quindici ai trent’anni sono stato arbitro di calcio, e oggi che lavoro all’Università del Piemonte Orientale sono assolutamente lieto di mantenere saldo il mio rapporto con lo sport dando il mio contributo sul fronte CUSPO: dove privilegiamo la promozione di tutti gli altri sport, perché comunque il calcio si promuove già benissimo da solo!”. Incontriamo Francesco Cellerino (a sinistra nella foto), delegato del Rettore Cesare Emanuel all’interno del consiglio direttivo del Centro Universitario Sportivo del Piemonte Orientale (l’ormai notissima associazione sportiva dilettantistica il cui scopo è quello di organizzare le attività sportive rivolte a tutti gli studenti universitari, ma anche agli sportivi esterni del Piemonte Orientale) una mattinata festiva ad Alessandria, dove vive pur lavorando a Novara.
E’ trascorso ormai quasi un anno e mezzo dal nostro precedente approfondimento con la presidente del CUSPO Alice Cometti, (“che tra l’altro è appena stata confermata nel suo ruolo per i prossimi 4 anni”), e nel frattempo il CUSPO, in particolare su scala alessandrina, è cresciuto, e ha ‘in rampa di lancio’ una serie importante di attività, iniziative e progetti. La chiacchierata è l’occasione per scoprire quali sono, e qual è il rapporto, sempre più saldo, tra l’associazione sportiva e la città, fuori e dentro l’Ateneo.
Dottor Cellerino, partiamo da qualche dato aggiornato sul CUSPO: quanti iscritti avete, e chi può iscriversi?
Siamo nati nel 2011, e oggi su 12 mila studenti iscritti all’Università del Piemonte Orientale (nelle tre sedi di Novara, Vercelli e Alessandria), gli iscritti alla nostra associazione sportiva sono oltre 1.000. Di cui circa 350 ad Alessandria. L’iscrizione per gli studenti dell’ateneo è gratuita ma, questo è importante, possono iscriversi al CUSPO anche tutti gli appassionati di sport, dagli zero ai novantanove anni, per così dire. Ad un costo di soli 15 euro, e con la possibilità, una volta tesserati, di beneficiare di una serie di sconti in diverse strutture sportive e commerciali del territorio: dall’Outlet di Serravalle, a negozi sportivi specializzati.
E una volta iscritti?
Le opportunità, in primis sportive ma anche di divertimento e socializzazione, che offriamo sono davvero tante, e crescono di anno in anno. Ci sono alcune discipline sportive su cui stiamo puntando particolarmente, e che in questi anni, in particolare ad Alessandria, stanno riscuotendo notevole interesse. Penso in primo luogo alla scherma (del resto la nostra presidente è una campionessa proprio in questo sport!), che in città sta vivendo una splendida primavera soprattutto per i corsi indirizzati ai ragazzi e alle ragazze più giovani. A gennaio abbiamo ospitato una gara internazionale di scherma, che ebbe grande visibilità mediatica anche per la presenza dell’ex nazionale di calcio Demetrio Albertini, ma che al di là di questo ha rappresentato un momento importante. Un secondo filone di rilievo è certamente l’atletica: i nostri ragazzi si allenano al Campo Scuola, sotto la guida di Beatrice Brosso, che è anche l’allenatrice di Valeria Straneo. E al secondo CusDay, che si terrà in Cittadella a giugno, organizzeremo senz’altro iniziative di atletica anche all’interno della fortezza, i cui spazi certamente lo consentono. Ma abbiamo diverse altre discipline in crescita: il rugby, le arti marziali, il ciclismo.
Su quest’ultimo fronte, siete anche gli organizzatori dell’unica gara di ciclismo universitario, che richiama iscritti da tutta Italia…
Certo, quest’anno è alle porte la nona edizione, prevista il prossimo 16 maggio a Cassano Spinola, nel tortonese. E’ un’iniziativa nata come sfida, e cresciuta negli anni, grazie alla collaborazione con la Società Sportiva Costante Gilardengo. Anche qui chiariamo: c’è una particolare classifica dedicata agli studenti universitari (e il nostro ateneo partecipa con un paio di atleti di valore), ma la gara su strada, di circa 65 chilometri, è aperta a tutti.
E il calcio?
(sorride, ndr) Beh, quello in Italia si promuove da solo, non ha bisogno del CUSPO. In realtà io sono stato arbitro per 15 anni, sono arrivato alla serie D, e ho fatto anche trasferte importanti; ricordo con particolare piacere un ‘derby’ primavera in Sicilia, ad esempio. Qui al CUSPO abbiamo la squadra di calcio a 5, maschile e femminile. Anche se va detto che le ragazze sono state quest’anno più brave dei ragazzi, e si sono qualificate per i Campionati Universitari che si terranno a Salsomaggiore Terme a partire dal 15 maggio.
Ma saremo lì anche i nostri team di atletica, arti marziali, pugilato. Confidiamo in buoni risultati.
Dottor Cellerino, lei ha fatto cenno anche al CUSPO day che si terrà in Cittadella a giugno: l’anno scorso fu un grande avvenimento…
Sì, con oltre mille partecipanti, ma quest’anno vorremmo decisamente superarci. Il Comune di Alessandria ci ha concesso lo spazio per due giorni, a metà giugno, e data la location organizzeremo una serie di eventi sportivi, ma anche musicali e di intrattenimento serale…e notturno: nel senso che in via eccezionale, e data la collocazione della Cittadella, sarà possibile per i nostri universitari, come già l’anno scorso, ‘tirare tardi’ con concerti fino a tarda ora. Il che non vale naturalmente per chi, come me, ha famiglia e ad una certa ora saluta e ne ne va a casa!
C’è anche un altro progetto importante a cui il CUSPO sta lavorando su scala alessandrina, ed è una convenzione con il circolo Saves (ex Cassa di Risparmio), tanto per restare in zona Cittadella…
Quella è un’area che, appena sarà aperto il nuovo ponte sul Tanaro, sarà assolutamente collegata alla città, facilmente raggiungibile dagli Orti, ma anche dai ragazzi di Palazzo Borsalino. Grazie alla collaborazione e al contributo della Fondazione CrAl stiamo procedendo con una convenzione con il CSC Orti, che attualmente gestisce il centro, per consentire l’accesso agli studenti a condizioni agevolate. Stiamo parlando di una splendida struttura, che offre campi da tennis in terra battuta sia all’aperto che coperti, tra cui uno regolare per gare federali. Ma d’estate c’è anche la piscina con annesso campo di beach volley, e chiaramente per gli studenti universitari, che iscrivendosi al CUS potranno accedervi ad un costo simbolico, si tratta di una bella opportunità. Ma il progetto di cui stiamo discutendo con Pierangelo Taverna, presidente della Fondazione, è più ambizioso, e prevede la realizzazione in zona di una palestra per i nostri corsi di scherma, ma anche, in prospettiva, l’ipotesi di riportare ad Alessandria il canottaggio, avendo in realtà il circolo un accesso diretto al fiume. Insomma, i prossimi saranno per il CUSPO mesi di intensa attività agonistica, ma anche di progettualità rivolta al futuro.
Ettore Grassano