Uno sguardo al passato, uno al presente ed uno al futuro di Alessandria. Tutto questo raccolto in un album, dal titolo “Alessandria com’era, com’è e come sarà”, di 60 pagine con 450 figurine da collezionare per oltre 200 foto storiche provenienti da collezionisti privati ed archivi.
Atmosfere di un’Alessandria passata a confronto con una presente, senza disdegnare proiezioni al futuro.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra FAI e Publitre con lo scopo far scoprire e riscoprire la città attraverso un’attività ludico-creativa.
L’album sarà in tutte le edicole a partire dall’8 maggio con pacchetti che conterranno 5 figurine ognuno, a colori e in bianco e nero.
Il ricavato dell’iniziativa sarà poi devoluto a favore del FAI-Delegazione di Alessandria per sostenere alcuni progetti fra i quali, nel capoluogo, i lavori di pulitura in Cittadella dall’ailanto e la ristrutturazione paesaggistico-ambientale di Punta Mesco, nelle Cinque Terre liguri.
“Nelle figurine non saranno presenti solo immagini di Alessandria città ma ci saranno anche foto dei sobborghi come, ad esempio, Spinetta Marengo piuttosto che Mandrogne oppure ancora Casalbagliano”, ha tenuto a precisare Ileana Gatti Spriano, capo delegazione FAI di Alessandria, “sarebbe davvero bello se, collezionando le varie figurine, la gente riconoscesse luoghi come erano una volta rispetto a come sono adesso, magari cambiati nel corso del tempo”.
Fra le immagini che si potranno trovare vi sono il Ponte Meier (una ricostruzione virtuale dell’opera), Palazzo Cuttica negli anni ’30 (Collezione Tony Frisina), Palazzo Cuttica oggi (Collezione Giorgio Carlin), l’arco della Stazione FS poi demolito, il prospetto della vecchia stazione, la stazione al giorno d’oggi, i portici di piazza Garibaldi, il mercato, il tram e le aiuole in corso Crimea (Collezione Gianni Tagliafico), piazza Garibaldi in angolo con Corso Roma (Collezione Tony Frisina), piazza Vittorio Emanuele I, ora piazza della Libertà, piazzetta della Lega, ieri e oggi.
“Alessandria com’era, com’è e come sarà” è anche un Photo Contest “Celo, celo, manca!” su Instagram.
Le figurine potranno essere scambiate anche sulla pagina Facebook: Celo, celo, manca.
Il progetto è stato reso possibile grazie al supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Kimono, Boano, Caffè Mike, Sturla, Ottica Technè, Gallina, Centrale del Latte di Alessandria e Asti, Rovida Signorelli, Pucci Spa, Ferrari, Osimo, Bonadeo, J Berry, Wall Street Institute, Pellicceria Serra, Melchionni, Axa, Nicodemo, Alexandria International School, Tecnocasa, Radio Gold.
Roberto Cavallero