Co.Civ. (il Consorzio incaricato della progettazione e costruzione del Terzo Valico) guarda nuovamente al Comune di Alessandria per ottenere l’autorizzazione all’utilizzo delle due cave site in Alessandria (Cascina Clara e Buona in zona Cristo) e a Pozzolo Formigaro (Bettole).
Ricordiamo che la gestione delle terre da scavo è regolata a progetto (riutilizzo nei lavori o conferimento tramite uno specifico piano cave, affiancato da uno specifico piano del traffico collegato) e che l’inchiesta sul TAV di Firenze ha portato ad indagati ed arrestati illustri, a partire dal “solito” Incalza, proprio per illeciti commessi sotto la copertura dell’autocertificazione concessa dal codice CER (terre e rocce diverse da quelle diversamente regolate).
Per la seconda volta dall’inizio del 2015, il Movimento 5 Stelle è costretto a rammentare al Sindaco di Alessandria di aver sottoscritto un documento, a seguito dell’ordine del giorno votato il 3 Dicembre 2012 in Consiglio Comunale, nel quale la Prof.ssa M.Rita Rossa dichiarava di essere contraria al Terzo Valico, se non fosse stato identificato un ritorno utile in materia di logistica per la città, e “…la volontà di opporsi all’uso del territorio con ogni strumento a sua disposizione”. Si impegnò così a vietare il passaggio dei camion e l’utilizzo delle cave, se non fosse stato finanziato il retroporto.
Lo stesso giorno, i Gruppi Consiliari del Partito Democratico e della Lista Civica Rossa chiedevano, tramite o.d.g. al Sindaco e alle altre Istituzioni dei territori interessati dall’opera, di vigilare con ASL e ARPA sullo svolgimento dei lavori, sui rischi ambientali ed idrogeologici connessi alle cave.
Alla luce di quel documento, il M5S di Alessandria chiede al nostro Sindaco di assumere al più presto una posizione trasparente e definitiva sul Terzo Valico e sulla destinazione dello smarino, il materiale proveniente dagli scavi e mescolato con agenti schiumogeni. Ci aspettiamo che il Sindaco Rossa agisca in modo coerente con quanto da lei stessa proposto e poi votato dal Consiglio Comunale, vietando l’utilizzo delle cave del Comune di Alessandria e assumendo, o facendo assumere all’assessore all’Ambiente, una chiara posizione contraria, durante la prossima Conferenza dei Servizi convocata per il 23 aprile in Regione.
Il silenzio e la mancanza di chiarezza da parte degli amministratori pubblici, in questo buio momento che la storia d’Italia sta vivendo, non aiutano certamente a far riconquistare alle Istituzioni la fiducia dei cittadini.
Movimento 5 Stelle Alessandria